Ospedale di comunità, via con 10 letti

Giovedì 17 Giugno 2021
Ospedale di comunità, via con 10 letti
PANDEMIA
ROVIGO Un mese dopo le prime riaperture dei reparti non Covid all'ospedale di Trecenta, da lunedì prossimo al San Luca tornerà in funzione anche l'ospedale di comunità con 10 posti letto, che verranno aumentati gradualmente fino ad arrivare, il 5 luglio, a quota 25. L'annuncio è stato dato ieri, proprio nel giorno in cui il numero dei posti letto occupati da pazienti Covid è calato nuovamente: sono quattro, ora, i ricoverati nell'Area medica e semintensiva pneumologica Covid dell'ospedale di Trecenta, un numero che segna un ulteriore avvicinamento all'agognata quota zero. L'anno scorso questo traguardo era stato raggiunto il 4 giugno e celebrato il giorno successivo, con una conferenza stampa nella quale alcuni dei protagonisti dei reparti che avevano fronteggiato il nuovo virus avevano raccontato la drammaticità dei mesi appena trascorsi. Senza sapere che il peggio, in realtà, doveva ancora arrivare.
IL CONFRONTO
La prima ondata, infatti, vista oggi appare quasi poca cosa, se non altro dal punti di vista dei numeri. Il 4 giugno di un anno fa il totale dei contagiati in Polesine assommava appena a 449. Ieri quel numero è arrivato a 14.053. All'epoca il numero dei decessi Covid si era fermato a 34, mentre oggi l'elenco è arrivato a comprendere 530 nomi. Cifre che attestano la violenza delle due ondate che si sono succedute da settembre in poi, con il virus che ha mostrato il suo volto più spietato e che solo in queste ultime settimane, sembra ormai in completa ritirata. Purtroppo, però, l'esperienza insegna che non si può mai abbassare la guardia, tanto meno cantar vittoria. Anche perché nuove insidie sembrano sempre dietro l'angolo.
In questo momento, per esempio, a far addensare nubi sul limpido cielo di un'estate apparentemente spensierata, sono le notizie che riguardano la nuova variante del Coronavirus, la cosiddetta variante indiana o delta. Al momento dal report dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, aggiornato all'inizio di giugno, risultano identificati due casi della variante B.1.617.1 a Vicenza e 31 casi della variante B.1.617.2 a Treviso, Venezia, Padova, Verona e Vicenza. Nessuno, fortunatamente, almeno per ora, in Polesine.
IL BOLLETTINO
Se il nuovo passo verso il ritorno all'ordinarietà dell'ospedale di Trecenta, il baluardo polesano della lotta al Covid, che segue a quello del 17 maggio con la riattivazione di 26 posti letto dell'Area medica non Covid che era avvenuto contestualmente al ritorno alla piena operatività ordinaria delle aree della Chirurgia di Adria che erano state utilizzate per ospitare l'ospedale di comunità Covid, fa ben sperare, dal punto di vista epidemiologico ieri è emersa un'unica nuova positività, mentre quattro sono state le guarigioni, così che il numero dei polesani che al momento positivi arretra ulteriormente, a 106, avvicinandosi sempre più al ritorno in doppia cifra, mentre già ci sono tornate le persone in isolamento domiciliare, 88.
Oltre all'effetto della stagionalità del virus, come emerge, appunto dalla lettura ex post di quanto accaduto lo scorso anno, indubbiamente al miglioramento del quadro contribuisce anche la campagna vaccinale che in Polesine continua ad avanzare a tamburo battente, seppur anche martedì il numero di somministrazioni sia stato inferiore alla media dell'ultimo periodo: 1.588. In ogni caso è stato superata quota 180mila somministrazioni arrivate, martedì sera, a 180.146, delle quali 121.331 di prime dosi, 55.218 di seconde dosi e 3.597 del monodose Johnson&Johnson.
Francesco Campi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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