Ogni famiglia nel 2018 spenderà 930 euro in più

Venerdì 19 Gennaio 2018
LA STATISTICA
ROVIGO Nel 2018, per vivere, ogni polesano spenderà in media 70 euro in più al mese. Circa infatti 930 euro il costo annuo in più per pagare bollette, fare la spesa e spostarsi in automobile. I rincari decisi dell'Autorità per l'energia con un incremento del 5,3% per le forniture elettriche e del 5% per il gas, peseranno sul budget di spesa mensile per le 71.450 famiglie censite in provincia di Rovigo. L'aumento delle bollette equivale a una stangata di più di settanta euro a famiglia, secondo associazione Adusbef, la cui sede a Rovigo si trova in viale Trieste. Secondo l'associazione ci saranno rincari medi di 25 euro per le assicurazioni dell'auto, 40 euro per i pedaggi stradali, 97 euro per i costi di trasporto, 55 euro per i ticket sanitari, 18 euro per le tariffe postali e 38 per i servizi bancari.
BORSE IN PLASTICA BIO
«Tutto aumenta - spiega l'avvocato Manuela Spada, responsabile della sede rodigina dell'associazione -, i redditi però non crescono e non possono considerarsi nemmeno stabili. A peggiorare la situazione di commercianti e cittadini, l'obbligo di pagare i sacchetti della frutta che non sono più gratuiti». Ad ogni polesano, infatti, la spesa per i sacchetti di frutta e borsette (tra farmacia e supermercato) peserà dai 20 ai 50 euro l'anno. A incidere maggiormente sulle economie famigliari polesane sarà, in particolare, il costo delle bollette. Si parla di circa 28 euro in più per la luce e 51 euro in più per il gas. Un vero salasso soprattutto per un territorio dove i termosifoni nelle case restano accesi quasi fino a Pasqua a causa dell'alto grado di umidità.
CARO BOLLETTE
La spesa media mensile familiare è cresciuta negli ultimi anni, secondo l'Istat, che la quantifica per il 2016 in 2.524,38 euro in valori correnti, pari a un incremento dell'1% rispetto al 2015, e del 2,2% rispetto al 2013. La stessa Istat sottolinea che la spesa media mensile familiare rimane comunque al di sotto dei 2.639,89 euro del 2011. Le famiglie composte da soli stranieri spendono, in media, circa mille euro in meno di quelle composte da soli italiani (1.582,94 contro 2.590,59 euro); la loro spesa si concentra su beni e servizi essenziali, in particolare sulla spesa alimentare (21% cento del totale, contro il 17,6 per le famiglie di soli italiani) e sulla spesa per l'abitazione (38 rispetto al 35,7%).
AUTO E BICI: NUOVI BALZELLI
Pesanti anche i rincari per gli automobilisti che sull'intera rete autostradale vedranno un aumento del 1,51%. E per i polesani che amano mettersi un numero sulla schiena per dar sfogo alla loro passione a pedali o intendono partecipare a cicloraduni arriva un esborso di 25 euro chiesti dalla Federazione ciclistica e da due enti ciclistici. Tutto questo non dovrebbe valere però per la mountain bike. Mentre per gli altri enti di settore è previsto un sensibile sconto. Resta pressante sul benessere economico delle famiglie la tassa sui rifiuti. La Tari di Rovigo è aumentata del 13,3% in soli quattro anni, una famiglia di 4 persone con una casa di 80 metri quadrati e un reddito Isee di circa 16 mila euro l'anno, secondo i dati Cisl, versa ben 271 euro al Comune per lo smaltimento dei rifiuti. La cifra più alta in Veneto, destinata a crescere di un'altra quarantina di euro. Per il 18% dei nuclei famigliari residenti in Polesine, un altro salasso sarà poi l'affitto, con una spesa mensile media per famiglia di 396,37 euro.
DISAGIO SOCIALE
«Ancora una volta - spiega la portavoce dell'Adusbef - i rincari di prodotti e servizi, come assicurazioni, trasporti e costi bancari, saranno maggiormente avvertiti dai meno abbienti, la tassazione occulta grava infatti indistintamente su tutti i cittadini in maniera uguale.
Roberta Merlin
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