Nuovo Palazzo Angeli, porte aperte in autunno

Mercoledì 23 Gennaio 2019
GIOIELLO STORICO
ROVIGO La speranza è di iniziare le lezioni a palazzo Angeli già il prossimo ottobre, per l'apertura dell'anno accademico. E se invece ci sarà qualche ritardo, il passaggio avverrà nel gennaio 2020, tra il primo e secondo semestre accademico. La cerimonia di inaugurazione dei lavori, invece, è già prevista per settembre.
CINQUE ANNI D'ATTESA
Si avvicina così a diventare realtà il completo recupero dell'immobile del 1780, dopo lo stop nel 2012 insieme al progetto collegato di assumere l'uso a sede universitaria. Il completamento dei lavori è atteso tra fine luglio e il 14 agosto, secondo il termine da capitolato. E da quel momento sarà una corsa contro il tempo il trasferimento in centro storico dall'attuale sede del Dipartimento di Giurisprudenza dell'università di Ferrara a Rovigo, in viale Marconi, nei 26 locali su tre piani, ristrutturati a palazzo Angeli per accogliere gli studenti.
SALA BLU
Tra questi locali, non avranno destinazione accademica la Sala Blu, che fu la camera nuziale dei conti Angeli, né la stanza decorata con filettature a foglia d'oro; mentre la sala del piano nobile, splendidamente affacciata sulle Due Torri e affrescata sul soffitto e alle pareti da Battista Canal di Venezia, non avrà arredamenti fissi e potrà ospitare, in alcune occasioni, le discussioni delle tesi di laurea.
CANTIERE ALL'OPERA
Il cantiere aperto lo scorso 14 gennaio è partito dalle lavorazioni propedeutiche, proprio in vista della visita programmata ieri come anteprima. È stata, dopo la presentazione a palazzo Cezza degli investimenti previsti in Polesine nel 2019 dalla Fondazione Cariparo, un'apertura dedicata a mostrare la completezza e la cura dei lavori da eseguire, per complessivi 1,9 milioni di euro, relativi al secondo stralcio del recupero di palazzo Angeli, dopo che la prima parte era stata finanziata dalla stessa Fondazione con uno stanziamento di 3,1 milioni di euro. L'impresa aggiudicataria dell'appalto è la Ruffato Mario Costruzioni di Borgoricco, mentre la progettazione è affidata allo Studio Lippi Associato.
DIDATTICA E UFFICI
Rispetto all'entrata da via Angeli, l'ala sinistra del palazzo ospiterà le attività didattiche, mentre salendo a destra gli studenti troveranno uffici e reception nelle stanze con gli affreschi della Gerusalemme Liberata, i Centauri e gli affreschi monocromi. All'ultimo piano arriveranno le aule studio, mentre altri locali accoglieranno i seminari.
AULE STUDIO
«Al di là delle opere di completamento già preventivate dal Comune - ha spiegato ieri l'architetto Marco Lippi, progettista dello Studio Lippi Associato -, sono state programmate opere integrative, come il riuso dell'ex diurno: permetterà di dotare l'immobile di un nuovo blocco di servizi igienici, senza cancellare la memoria storica, perché cinque servizi, di cui due con vasca, saranno mantenuti. Si interverrà inoltre sul manto di copertura del tetto, perché le indagini fotografiche hanno evidenziato che alcuni coppi sono rotti e alcuni sono scivolati verso via Angeli».
ACCESSIBILE A TUTTI
«La rampa di accesso per le persone disabili sarà sostituita con un servoscala posto all'interno dell'androne - annuncia l'architetto - Poi, l'impianto di raffrescamento con fan coil sarà in tutte le stanze sostituendo i termosifoni. Inoltre, sarà installato un sistema di videoconferenza, per l'e-learning e per superare i problemi di affollamento degli studenti in alcune aule: l'autorizzazione è per la presenza massima di 450 studenti nell'edificio».
CERTIFICATO ANTISISMICO
A questi interventi vanno aggiunti i nuovi serramenti, i lavori per il completamento del cortile esterno e per le finiture mancanti. Ultimo, ma non meno importante, «il nuovo documento antisismico - ha concluso l'architetto Lippi - colloca il fabbricato il classificazione sismica di grado A, la seconda in assoluto: un risultato notevole».
Nicola Astolfi
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