Nuovo colpo della banda della ruspa

Venerdì 11 Dicembre 2020
Nuovo colpo della banda della ruspa
ADRIA
Gli assassini, in questo caso i ladri, tornano sempre sul luogo del delitto. La banda dei distributori torna a colpire in città ed è stata nuovamente presa di mira l'area di servizio Q8 di piazzale Rovigno, nei pressi del centro commerciale Il Porto.
COLPO FULMINEO
Come già accaduto il 6 agosto, i malviventi hanno preso in prestito una ruspa all'interno di un cantiere per usarla come ariete. L'hanno guidata per alcune centinaia di metri fino a raggiungere il loro obiettivo. Giunti all'interno del piazzale del centro commerciale, da autentici professionisti del crimine, facendo leva con la pala meccanica, hanno sradicato la colonnine per il pagamento del carburante ed hanno asportato la cassaforte della cassa automatica. Nell'agire hanno creato anche danni ingenti al distributore quantificabili in poco meno di 100 mila euro. Avrebbero agito in meno di tre minuti. Il colpo è stato messo a segno nella notte tra mercoledì e giovedì quando le lancette dell'orologio segnavano all'incirca le 3 del mattino. A fare la scoperta il personale di vigilanza della Civis che ha avvisato prontamente il Comando dei Carabinieri di Adria.
INDAGINI DEI CARABINIERI
I militari dell'Arma giunti sul posto hanno trovato il distributore completamente demolito, si sono salvate solo le pompe del carburante, e la ruspa abbandonata. I malviventi, più d'uno, sarebbero quindi fuggiti a bordo di un'auto. Ricordiamo che la stazione di benzina è tenuta sotto stretta osservazione da numerose telecamere a circuito chiuso. Nelle prossime ore, una volta ottenuta l'autorizzazione da parte dell'azienda petrolifera, i filmati saranno vagliati dagli inquirenti nella speranza che si possa risalire a qualche indizio utile per trovare i responsabili. Nel frattempo la ruspa, usata per il furto è stata restituita ai legittimi proprietari ed è tornata nell'area di cantiere dove era stata prelevata.
TOCCATA E FUGA
Il bottino è ancora da quantificare ma secondo i carabinieri sono stati rubati circa 5.000 euro. «Difficile quantificare quanto è stato rubato - spiega Olivo Frizzarin, ex presidente dell'Adriese e marito di Ornella Stoppa che gestisce il distributore per Q8 tenendo la contabilità -. La tecnica usata è la stessa dell'altra volta. Questa volta hanno agito poco dopo le 3. Hanno divelto tutto. Sicuramente ci troviamo di fronte a professionisti che sapevano ancora una volta come e dove agire. Secondo i primi riscontri hanno agito in una maniera rapidissima».
Quanto presumete abbiamo portato via ? «Ripeto al momento è impossibile dirlo. Non è facile quantificare gli incassi».
E la ruspa? «Come già successo ad agosto, è già stata restituita al legittimo proprietario. Il cantiere dove l'hanno, diciamo, presa in prestito è sempre lo stesso. Quello che è accaduto è davvero assurdo. Da quanto emerso sembra fossero ben organizzati. E dire che alcuni malviventi di queste bande sono già stati catturati. Come ho già detto l'altra volta ci troviamo di fronte a dei professionisti dal momento che hanno agito in meno di tre minuti».
BANDA NEL MIRINO
A commettere l'ennesimo colpo potrebbe essere stata la stessa banda che aveva colpito oltre ad Adria, a Giacciano con Baruchella il 28 agosto, a Rosolina il 30 agosto e il 4 ottobre. Il professionisti del crimine hanno agito anche in provincia di Verona e Mantova e nel Ferrarese.
Guido Fraccon
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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