NOTTE VIOLENTA
ROVIGO Una lite in centro a Rovigo è terminata con l'aggressione

Domenica 13 Ottobre 2019
NOTTE VIOLENTA
ROVIGO Una lite in centro a Rovigo è terminata con l'aggressione a un ragazzino che è finito al pronto soccorso. È successo tra venerdì e sabato: intorno all'una di notte, la Polizia è stata chiamata per prestare soccorso a un ragazzino italo-tunisino, ferito e dolorante, dopo essere stato attaccato da cinque giovani apparentemente ubriachi. In un primo momento si temeva che si trattasse di un'aggressione a sfondo razzista sferrata da adulti italiani, poi la situazione è stata chiarita, escludendo questa ipotesi.
LE MINACCE
Gli aggressori erano infatti di origine marocchina, quindi motivi di odio razziale non ce ne sono stati. Le ragioni che hanno scatenato lo scontro non sono note, ma i dati salienti sono che un gruppo ha intimato al ragazzo, che era con amici, di andarsene dal punto in cui si trovava in quel momento in piazza e che, nonostante l'obbedienza, il gruppo lo abbia comunque preso alle spalle e malmenato. Hanno agito in 5 contro 1. La Polizia ha fatto un primo intervento per soccorrere il ragazzo, che poi è stato affidato alle cure del personale sanitario e dei genitori. In pronto soccorso è stato visitato e poi dimesso con la prescrizione di un tutore per il collo per una distorsione cervicale. Pochi giorni di prognosi, nulla di grave.
LITE TRA FAMIGLIE
Ma le acque non si sono placate. Nella mattinata di ieri la discussione si è riaccesa, con la partecipazione delle famiglie che volevano un chiarimento sulle questioni rimaste aperte la notte precedente. Le forze dell'ordine sono intervenute nuovamente per riportare la pace anche tra i genitori che stavano discutendo animatamente, senza comunque sfociare nell'uso delle mani. A mettere la parola fine alla storia è bastato l'intervento delle forze dell'ordine: non è stata sporta alcuna denuncia da nessuna delle parti.
EPISODI FREQUENTI
L'episodio accende i riflettori su sacche di violenza in città che esplodono particolarmente nei fine settimana, quando a dare man forte alle liti tra gruppi di giovani ci si mette anche la tendenza ad alzare il gomito, largamente diffusa tra i ragazzi. Difatti non si tratta di un singolo episodio. Solo una settimana fa, un giovane di origini straniere si è presentato alla stazione dei carabinieri di via Silvestri attorno alle 3 della notte, con il volto insanguinato e la bocca impastata, raccontando, in modo per la verità alquanto sconnesso, di essere stato oggetto di un aggressione in via X Luglio, mentre parlava con un ragazzo di colore, da parte di due italiani che, a suo dire animati da odio razziale gli avrebbero intimato di non parlare con il giovane e lo avrebbero buttato a terra, provocandogli la rottura del setto nasale. E non solo. Pochi mesi fa in piazza XX Settembre, una lite tra ragazzini, degenerata in rissa, ha coinvolto due gruppi contrapposti di ragazzi che si sono scagliati contro addirittura delle bottiglie. Cocci di vetro sono finiti persino sui davanzali delle finestre ed erano disseminati su tutto il piazzale del tempio della Rotonda. Il centro di Rovigo è stato terreno di scontri di bande di ragazzini in primavera fino a quando la Questura, dopo indagini approfondite, ha identificato tutti i ragazzi coinvolti in risse e atti vandalici e notificato anche due divieti di rientro nel territorio di Rovigo a due ventenni.
Roberta Paulon
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