PAPOZZE
L'ex sindaco di Papozze Diego Guolo, finito a giudizio con l'accusa di minaccia nei confronti dell'ex consigliere comunale Piermarino Vrronese, è stato assolto dal giudice di pace di Rovigo. Lo rileva con soddisfazione il suo difensore, l'avvocato Stefania Tecsaroli, che sottolinea come «tale ennesima assoluzione, in quanto non sussiste alcuna prova, è stata accolta con molta soddisfazione da parte di Guolo, che ritiene di essere da anni ingiustificatamente oggetto di particolari attenzioni e ormai perseguitato da parte di Veronese e che auspica che desista da ulteriori attacchi personali ingiustificati».
SFIDA CONTINUA
Le battaglie, politiche e giudiziarie si trascinano da tempo. Il fatto in questione, così come era stato denunciato da Veronese, riguardava presunte minacce che l'allora sindaco gli avrebbe rivolto la sera del 23 agosto 2010 al termine di una seduta del consiglio comunale, arrivando anche ad inseguirlo in auto. Ad innescare il tutto ci sarebbe stata, oltre ad una precedente discussione legata ad un parcheggio con una consigliera comunale, anche un fatto avvenuto la sera prima ad una sagra a Papozze. «perché non vieni adesso sull'argine a bere la birra di ieri sera? Vieni se ne hai il coraggio», la frase che Guolo avrebbe rivolto a Veronese. Una ricostruzione che secondo Veronese, sarebbero stati suffragati da alcune testimonianze. Ma in sede processuale i riscontri non sono arrivati.
Francesco Campi
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'ex sindaco di Papozze Diego Guolo, finito a giudizio con l'accusa di minaccia nei confronti dell'ex consigliere comunale Piermarino Vrronese, è stato assolto dal giudice di pace di Rovigo. Lo rileva con soddisfazione il suo difensore, l'avvocato Stefania Tecsaroli, che sottolinea come «tale ennesima assoluzione, in quanto non sussiste alcuna prova, è stata accolta con molta soddisfazione da parte di Guolo, che ritiene di essere da anni ingiustificatamente oggetto di particolari attenzioni e ormai perseguitato da parte di Veronese e che auspica che desista da ulteriori attacchi personali ingiustificati».
SFIDA CONTINUA
Le battaglie, politiche e giudiziarie si trascinano da tempo. Il fatto in questione, così come era stato denunciato da Veronese, riguardava presunte minacce che l'allora sindaco gli avrebbe rivolto la sera del 23 agosto 2010 al termine di una seduta del consiglio comunale, arrivando anche ad inseguirlo in auto. Ad innescare il tutto ci sarebbe stata, oltre ad una precedente discussione legata ad un parcheggio con una consigliera comunale, anche un fatto avvenuto la sera prima ad una sagra a Papozze. «perché non vieni adesso sull'argine a bere la birra di ieri sera? Vieni se ne hai il coraggio», la frase che Guolo avrebbe rivolto a Veronese. Una ricostruzione che secondo Veronese, sarebbero stati suffragati da alcune testimonianze. Ma in sede processuale i riscontri non sono arrivati.
Francesco Campi
