Nella rete c'era Sun Lovers centro estetico lendinarese

Sabato 15 Agosto 2020
LA SEDE
LENDINARA Il centro estetico Sun Lovers di Lendinara coinvolto nell'operazione La grande bellezza, coordinata dalla Guardia di finanza di Padova e conclusa con la scoperta di una maxi evasione fiscale per 4,6 milioni di euro.
A oggi, il centro Sun Lovers è stato sostituito dal centro estetico Alta cosmesi Beauty, che spiega di essere estraneo alla vicenda. «Siamo subentrati a febbraio e sappiamo nulla della precedente gestione. Alta cosmesi non ha avuto, per il momento, verifiche fiscali», spiega la responsabile del centro estetico di Lendinara che ha preso il posto del precedente, finito nell'occhio del ciclone in seguito agli esiti delle verifiche fiscali.
LA STORIA
L'attività del centro estetico Sun Lovers era partita a Lendinara nel 2010 e la sede era in via Matteotti, la stessa dove oggi l'insegna riporta il nome Alta cosmesi. I trattamenti proposti e pubblicizzati da Sun Lovers erano quelli di qualsiasi centro estetico: sul vecchio sito internet si parla di personale qualificato e specializzato, tecniche e metodiche innovative per i trattamenti e prodotti cosmetici di alta qualità, tra cui lo stesso marchio Alta cosmesi: Sun Lovers è concessionario ufficiale di Alta cosmesi si legge in un passaggio del sito internet tuttora esistente. A differenza dei normali negozi da estetista, tuttavia, Sun Lovers non rilasciava ricevute e iscriveva le clienti a un circolo, facendole diventare socie e riservando a loro l'ingresso.
Una procedura fiscale che la Guardia di finanza ha ritenuto irregolare, consistendo in sostanza in una distorsione della forma giuridica, dove per forma giuridica si intende la tipologia giuridica del soggetto cui farà capo l'attività e le norme a essa conseguenti, tra le quali appunto il regime fiscale applicato.
Il centro estetico, normalmente, è a tutti gli effetti riconosciuto come un'attività commerciale in cui si registra il pagamento per i trattamenti svolti all'interno, con un regime fiscale equiparato alle altre attività commerciali. Il meccanismo adottato, secondo l'accusa della Finanza, faceva capo a una coppia di imprenditori di Bagnoli di Sopra e di Stanghella, e a un loro collaboratore di Este, che operavano da tempo nel settore degli istituti di bellezza in tutto il Veneto, tra cui il Sun Lovers di Lendinara.
L'obiettivo della Finanza era quello di monitorare gli schemi di evasione per prevenire l'utilizzo distorto della forma giuridica associativa nella quale il patrimonio è finalizzato al raggiungimento di uno scopo comune e nella quale tutti i soci concorrono alla nomina degli organi rappresentativi. Insomma, nulla a che vedere con cerette, trucco, lampade e massaggi, né con quello che erano la proprietà e la gestione.
Roberta Paulon
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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