ADRIA
Il commercio adriese apre le sue porte anche di domenica. La sindrome da coronavirus potrebbe rivelarsi una boccata d'ossigeno per i commercianti del centro storico. Adria Shopping prova ad esorcizzare la crisi aprendo le porte alla clientela anche nei festivi. L'iniziativa è stata ufficializzata a palazzo Tassoni. A fare da anfitrione, l'assessore con delega al commercio Wilma Moda. Con lei alcuni esponenti del commercio adriese, associati Adria Shopping: Barbara Biasioli, Antonella Legnaro e Valter Favarato.
DOMENICHE APERTE
«L'obiettivo è quello di rivitalizzare Adria - spiega Moda - e già da questa domenica i negozi saranno aperti, da qui a Pasqua, ogni fine settimana. Questo è un primo segnale di collaborazione. Biasioli, Legnaro e Favarato, oltre a Sabrina Guarnieri e Stefano Ravarro, sono i rappresentanti di quel gruppo di commercianti, artigiani e liberi professionisti con cui stiamo lavorando per il Distretto del commercio».
«Ci siamo accorti che negli ultimi giorni il nostro centro storico è più animato del solito - aggiunge Biasioli - e, visto che si sta ripopolando, abbiamo pensato le aperture domenicali per incentivare la gente a venirci a trovare. Il 70% delle attività che abbiamo interpellato ha risposto positivamente. Prossimamente cercheremo anche di proporre attività e giochi per i bambini. Questa iniziativa non è aperta solo ai nostri associati ma a tutti, senza vincoli di orario o obblighi di apertura».
CENTRO MOVIMENTATO
«È accaduto - rileva Favarato - che durante questa settimana c'è stato più movimento del solito. La gente in questo periodo sta cambiando i suoi comportamenti. Rispetto a luoghi affollati e chiusi, ora opta per le aree aperte del centro. Si sentono forse più sicuri». A questi comportamenti che stanno cambiando i commercianti adriesi stanno per rispondere offrendo servizi. «Proveremo - ha proseguito - a rivitalizzare il centro. Adria per la sua conformazione è un negozio unico. Noi dobbiamo vendere la città nel suo complesso».
LA COLLABORAZIONE
«Vendere Adria è il nostro unico obiettivo - ha concluso Moda - e questa collaborazione è importante. Ricordo che per favorire il commercio fino al fine mese, al pomeriggio, ci sono i parcheggi gratuiti. Abbiamo avuto circa 10mila euro di meno a bilancio e valuteremo i risultati di questa operazione nei prossimi giorni». Intanto, un altro negozio gestito da cinesi ha chiuso dal 26 febbraio al 2 marzo per dare un contributo alla comunità e ridurre al minimo la possibile diffusione di malattie virali».
Guido Fraccon
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il commercio adriese apre le sue porte anche di domenica. La sindrome da coronavirus potrebbe rivelarsi una boccata d'ossigeno per i commercianti del centro storico. Adria Shopping prova ad esorcizzare la crisi aprendo le porte alla clientela anche nei festivi. L'iniziativa è stata ufficializzata a palazzo Tassoni. A fare da anfitrione, l'assessore con delega al commercio Wilma Moda. Con lei alcuni esponenti del commercio adriese, associati Adria Shopping: Barbara Biasioli, Antonella Legnaro e Valter Favarato.
DOMENICHE APERTE
«L'obiettivo è quello di rivitalizzare Adria - spiega Moda - e già da questa domenica i negozi saranno aperti, da qui a Pasqua, ogni fine settimana. Questo è un primo segnale di collaborazione. Biasioli, Legnaro e Favarato, oltre a Sabrina Guarnieri e Stefano Ravarro, sono i rappresentanti di quel gruppo di commercianti, artigiani e liberi professionisti con cui stiamo lavorando per il Distretto del commercio».
«Ci siamo accorti che negli ultimi giorni il nostro centro storico è più animato del solito - aggiunge Biasioli - e, visto che si sta ripopolando, abbiamo pensato le aperture domenicali per incentivare la gente a venirci a trovare. Il 70% delle attività che abbiamo interpellato ha risposto positivamente. Prossimamente cercheremo anche di proporre attività e giochi per i bambini. Questa iniziativa non è aperta solo ai nostri associati ma a tutti, senza vincoli di orario o obblighi di apertura».
CENTRO MOVIMENTATO
«È accaduto - rileva Favarato - che durante questa settimana c'è stato più movimento del solito. La gente in questo periodo sta cambiando i suoi comportamenti. Rispetto a luoghi affollati e chiusi, ora opta per le aree aperte del centro. Si sentono forse più sicuri». A questi comportamenti che stanno cambiando i commercianti adriesi stanno per rispondere offrendo servizi. «Proveremo - ha proseguito - a rivitalizzare il centro. Adria per la sua conformazione è un negozio unico. Noi dobbiamo vendere la città nel suo complesso».
LA COLLABORAZIONE
«Vendere Adria è il nostro unico obiettivo - ha concluso Moda - e questa collaborazione è importante. Ricordo che per favorire il commercio fino al fine mese, al pomeriggio, ci sono i parcheggi gratuiti. Abbiamo avuto circa 10mila euro di meno a bilancio e valuteremo i risultati di questa operazione nei prossimi giorni». Intanto, un altro negozio gestito da cinesi ha chiuso dal 26 febbraio al 2 marzo per dare un contributo alla comunità e ridurre al minimo la possibile diffusione di malattie virali».
Guido Fraccon