Mostre e musei chiusi La cultura va sul web

Lunedì 23 Novembre 2020
CULTURA
ROVIGO Nonostante il Covid, la cultura non si ferma. L'ultimo decreto ministeriale, infatti, ha imposto la chiusura di musei e mostre su tutto il territorio nazionale, così anche le mostre in programma a Rovigo, quella su Chagall a Palazzo Roverella e quella dedicata a Dante a Palazzo Roncale, hanno dovuto abbassare momentaneamente il sipario. Almeno fino al 3 dicembre, con l'auspicio di poterle riaprire, Covid permettendo, il 4 dicembre.
SUCCESSO CONGELATO
La mostra allestita al Roverella stava riscuotendo molto interesse da parte del pubblico raggiungendo, negli ultimi giorni, oltre 14 mila visitatori. Numeri che, tenendo conto delle restrizioni agli accessi per ottemperare alle disposizioni anti-Covi9, ponevano questa mostra fra le più visitate fra quelle allestite al Roverella. E molto bene stava funzionando anche l'esposizione parallela al Roncale dedicata a La Quercia di Dante. Visioni dell'Inferno. Dorè, Rauscheberg, Brand. Un binomio di vero successo.
IL TRASLOCO
Il Comune, però, non ha intenzione, questa volta, di fermare i tanti appuntamenti culturali in programma nelle prossime settimane e si è dunque attivato per continuare via web una serie di eventi culturali. Mostre e visite al museo potrebbero, ad esempio, a breve viaggiare sulla rete, in attesa di una riapertura al pubblico, possibile solo dopo l'allentamento dell'emergenza.
«Il progetto Rovigo 920 - spiega l'assessore alla Cultura Roberto Tovo -, andrà avanti con parte di contenuti offerta online».
Rovigo 920, l'iniziativa finanziata dal Gal Polesine Adige attraverso il progetto di cooperazione transnazionale He art-Rural art, con beneficiario il Comune di Rovigo, ha l'obiettivo di incrementare l'interesse turistico del territorio di Rovigo, attraverso eventi turistici e iniziative culturali volti a celebrare il compleanno numero 1.100 della città.
Per l'occasione è stato creato anche un nuovo brand storico-culturale cittadino Rovigo 920, che richiama le forme tipiche della città e sono stati progettati altri strumenti comunicativi e social che si svilupperanno nei prossimi mesi, molti dei quali, visti l'emergenza, saranno consultabili attraverso la rete. Sulla scia di altre città italiane, come la vicina Padova, anche i musei rodigini potrebbero poi presto viaggiare attraverso il web.
«Sui musei in rete - spiega Tovo - siamo in contatto con diversi partner e per parte nostra avevamo già proposto alcuni contenuti con il lockdown di primavera. L'obiettivo è potenziare la messa in rete delle visite anche nei prossimi mesi».
IL PALCO
Sul fronte del teatro, invece, la preparazione e allestimento degli spettacoli, ha aggiunto l'assessore alla Cultura, «continua compatibilmente alle disposizioni e prosegue quindi per tutta la programmazione. Stiamo inoltre valutando quali spettacoli mettere a disposizione online, sicuramente più di qualcuno, e quali invece posticipare eventualmente l'esecuzione finale a favore del pubblico in presenza», come è appena accaduto con L'Elisir che desta amore che ha aperto la stagione lirica in streaming e un centinaio di spettatori.
Anche la cultura, in questi mesi difficili scanditi da una pandemia che non sembra mollare ancora la presa, potenzia nuove vie di diffusione entrando direttamente nelle case, in attesa di tornare al più presto in presenza.
Roberta Merlin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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