Mardimago sempre stretta tra traffico e cattivi odori

Martedì 15 Giugno 2021
Mardimago sempre stretta tra traffico e cattivi odori
FRAZIONI
ROVIGO Un nuovo grido d'allarme si alza dalla frazione di Mardimago. Dall'ultimo appello lanciato a novembre dal comitato Vivi Mardimago, nulla è cambiato, come lamenta il portavoce Giuliano Bernardinello.
«L'amministrazione comunale aveva promesso di installare delle telecamere in viale dei Mille per controllare il traffico e punire chi non rispetta i limiti di velocità. Purtroppo sono passati sette mesi da quell'annuncio e le telecamere non sono state ancora installate».
Promesse e ritardi, ma Bernardinello non molla. «Lunedì ho spedito una e-mail all'assessore Giuseppe Favaretto per chiedere un nuovo incontro, anche in modalità videoconferenza, e per discutere dei numerosi problemi di viabilità che riguardano Mardimago. Al momento non ho ancora ricevuto risposta, sembra tutto fermo».
RISPOSTE PARZIALI
Secondo il comitato Vivi Mardimago, non è solo colpa della giunta attuale e infatti si precisa che «almeno l'amministrazione Gaffeo ha realizzato qualche intervento nella frazione, ma i problemi si trascinano da almeno trent'anni e tutte le amministrazioni comunali che si sono avvicendate, hanno fatto poco per risolvere la questione in maniera definitiva. Mardimago è la frazione più trafficata di Rovigo, secondo alcuni dati ci sono 12mila mezzi al giorno che percorrono viale dei Mille e pertanto occorrono soluzioni per contrastare il problema della velocità. Noi spingiamo e chiediamo vengano installate le telecamere».
LA PROPOSTA
Il Comune sta studiando un paio di soluzioni alternative. «Un paio di mesi fa ho partecipato a una videoconferenza con il sindaco Edoardo Gaffeo, l'assessore Patrizio Bernardinello e l'ingegner De Bernardi, dove sono state illustrate alcune proposte per regolare il traffico in viale dei Mille - riferisce il portavoce del comitato - si potrebbero realizzare dei passaggi pedonali con delle aiuole ogni 150 metri circa, visualizzabili anche con segnali luminosi, per restringere la carreggiata e costringere auto e camion a rallentare».
IL NODO ODORI
Come se non bastassero i numerosi problemi legati alla viabilità, con l'arrivo dei primi caldi a Mardimago è tornato prepotentemente alla ribalta il caso dei cattivi odori. Da anni una questione irrisolta per i residenti della frazione, stanchi per un problema che pare senza soluzione. Le segnalazioni dei cittadini negli ultimi giorni si sono moltiplicate. A nulla erano servite, in passato, le proteste con presìdi davanti alle istituzioni, organizzate prima dell'emergenza Covid.
Tutto sembrava risolversi un anno e mezzo fa, quando da un sopralluogo dell'Arpav erano state riscontrate irregolarità sul processo aerobico di compostaggio e anomalie nella maturazione dei materiali nell'azienda di via Curtatone. La Provincia aveva presentato prescrizioni e diffide per regolarizzare il processo, ma è trascorso un anno e mezzo e gli odori della Fri-El Aprilia continuano a tormentare la frazione.
Alessandro Garbo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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