Manzo Wagyu e sushi: scatta la gara del palato in centro città

Martedì 18 Dicembre 2018
NUOVE APERTURE
ROVIGO Che sia un segnale di ripresa o no, in centro storico a Rovigo si preparano ad aprire due nuovi ristoranti. Sono Per Belloni 24 Due, aperto da venerdì scorso in via X Luglio, e Inki Makisushi, di fronte alle Due Torri, che aprirà la terza settimana di gennaio. Entrambi mostrano come la ristorazione segua oggi le tendenze, la specificità dell'offerta ai clienti e l'attenzione sempre più alta per le materie prime. Sono punti di riferimento condivisi da agricoltura e turismo, settori che insieme alla ristorazione registrano in Polesine dati positivi nel numero di addetti: +4,1% per le imprese del turismo e della ristorazione nel confronto tra 2017 e 2018 (secondo trimestre dell'anno).
Il ristorante-bar Per Belloni 24 Due è un ristorante di pesce crudo e cotto di alta qualità, cucina carne selezionata e ha una quarantina di coperti, oltre a una zona aperitivo «che fa da tira dentro, ma senza musica ad alto volume», racconta Nicola Belloni, che entra nel settore per realizzare «una passione da sempre e un progetto papà e figlio» col figlio Nico. 24 due è nel nome del ristorante «perché il 24 febbraio è la data di nascita di entrambi», spiega Nicola. L'idea del ristorante, che sarà inaugurato ufficialmente dopo l'Epifania, è nata perché «c'era la disponibilità di un locale in centro, dove non c'era un locale di pesce, bisognava fare chilometri per trovarne uno. Ma qui si trova anche carne selezionata come il manzo di Kobe, la bistecca tomahawk e la carne limousine. E su prenotazione si può avere qualsiasi tipo di carne o pesce». «Ci sono tanti motivi per l'apertura - continua -, uno è che a me piace stare tra la gente. Siamo aperti per pranzo e cena, anche la domenica, e puntiamo su qualità e stagionalità dei prodotti freschi, con due cuochi giovani e molto appassionati: Matteo Saccardin di Rovigo e Andrea Gardin di Villadose». Per ora sono 5 i posti di lavoro nel ristorante, che potranno aumentare. Sulle vetrine vetrofanie con immagini storiche di via X Luglio.
EX ERARIO
Nell'ex palazzo dell'Erario, affacciato su palazzo Minelli, piazza Matteotti e le Due Torri, aprirà invece Inki Makisushi Rovigo. Sarà la seconda apertura per la catena Inki, già attiva a Ferrara, ed è prevista a gennaio. Avrà 40 coperti e fino a 9 persone in servizio: sarà aperto per pranzo e cena, con giorno di chiusura il lunedì. Inki sta mettendo le basi per diventare un franchising e realizza l'obiettivo di unire la tradizione giapponese e l'italianità. Come? «Quando è possibile ci appoggiamo a fornitori locali per rivisitare il linguaggio gastronomico giapponese con prodotti italiani d'eccellenza. Le alghe per la cucina giapponese non sono ancora prodotte in Italia, ma per il riso ci riforniamo da un produttore di Mantova e per il pesce a Rosolina», spiega Gianluca Piccolo, proprietario dell'Inki Makisushi di Rovigo insieme ad Andrea Sfriso. Altra particolarità del nuovo ristorante giapponese è avere anche la carne nel menù, grazie a un fornitore locale: l'azienda Ca' Negra di Loreo. È la prima in Italia a produrre carne Wagyu, che ha la fama di essere tra le carni di manzo più prelibate al mondo. Ca' Negra è stata la prima a importare bovini giapponesi e li alleva secondo i rigorosi metodi tradizionali di crescita lenta. Nella carta dei vini dell'Inki Makisushi il 90 per cento sarà d'origine italiana, con classici come Franciacorta e Valpolicella, ma ci saranno anche etichette internazionali francesi e tedesche. «Manca poco all'apertura. Resta la posa dei pavimenti e portare dentro il mobilio. Il ritardo rispetto alle previsioni - spiega Gianluca - è stato dovuto all'impegno per l'apertura di un nuovo ristorante bistrot a Villanova del Ghebbo, il Retrogusto»: inaugurato il 7 dicembre, è in collaborazione con Trans Lusia e fonde «qualità, ricerca e innovazione».
Nicola Astolfi
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