IN MANETTE
ROVIGO Maltratta gli anziani genitori e, nonostante il divieto di avvicinamento, torna a casa loro con un cutter da 20 centimetri per poi scagliarsi contro i poliziotti e i carabinieri intervenuti per allontanarlo. Venerdì pomeriggio, R.M., 52enne di Rovigo, è finito in manette per resistenza a pubblico ufficiale e porto ingiustificato di oggetti atti a offendere. L'arresto è avvenuto proprio nel giorno in cui per l'uomo erano scattate le misure cautelari dell'allontanamento dalla casa di via Gattinara dove l'uomo viveva insieme ai genitori e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dai due anziani. Provvedimenti disposti dal gip del Tribunale di Rovigo al termine dell'attività investigativa condotta dalla Squadra mobile. I poliziotti hanno raccolto indizi a carico del 52enne, responsabile di gravi episodi di maltrattamenti. Ma l'uomo, in barba alla misura cautelare, venerdì verso le 16.30 si è presentato ugualmente a casa dei genitori, tanto che il padre si è visto costretto a chiamare le forze dell'ordine. Nel giro di qualche minuto in via Gattinara sono arrivate sia una volante della Questura, sia una pattuglia di carabinieri.
ESPLOSIONE DI RABBIA
Sentendosi braccato, il 52enne ha reagito con minacce e spintoni agli uomini in divisa. La rabbia del rodigino non si è tradotta, per fortuna, in lesioni ma è comunque bastata a far scattare l'arresto. Le forze dell'ordine, infatti, gli hanno trovato addosso il coltellino, finito sotto sequestro. L'arrestato ha trascorso la notte nella camera di sicurezza della stazione dei carabinieri per poi comparire in tribunale. Nell'udienza di ieri mattina il giudice ha convalidato l'arresto, disponendo la custodia cautelare in carcere come aggravamento della precedente misura.
Maria Elena Pattaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO Maltratta gli anziani genitori e, nonostante il divieto di avvicinamento, torna a casa loro con un cutter da 20 centimetri per poi scagliarsi contro i poliziotti e i carabinieri intervenuti per allontanarlo. Venerdì pomeriggio, R.M., 52enne di Rovigo, è finito in manette per resistenza a pubblico ufficiale e porto ingiustificato di oggetti atti a offendere. L'arresto è avvenuto proprio nel giorno in cui per l'uomo erano scattate le misure cautelari dell'allontanamento dalla casa di via Gattinara dove l'uomo viveva insieme ai genitori e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dai due anziani. Provvedimenti disposti dal gip del Tribunale di Rovigo al termine dell'attività investigativa condotta dalla Squadra mobile. I poliziotti hanno raccolto indizi a carico del 52enne, responsabile di gravi episodi di maltrattamenti. Ma l'uomo, in barba alla misura cautelare, venerdì verso le 16.30 si è presentato ugualmente a casa dei genitori, tanto che il padre si è visto costretto a chiamare le forze dell'ordine. Nel giro di qualche minuto in via Gattinara sono arrivate sia una volante della Questura, sia una pattuglia di carabinieri.
ESPLOSIONE DI RABBIA
Sentendosi braccato, il 52enne ha reagito con minacce e spintoni agli uomini in divisa. La rabbia del rodigino non si è tradotta, per fortuna, in lesioni ma è comunque bastata a far scattare l'arresto. Le forze dell'ordine, infatti, gli hanno trovato addosso il coltellino, finito sotto sequestro. L'arrestato ha trascorso la notte nella camera di sicurezza della stazione dei carabinieri per poi comparire in tribunale. Nell'udienza di ieri mattina il giudice ha convalidato l'arresto, disponendo la custodia cautelare in carcere come aggravamento della precedente misura.
Maria Elena Pattaro
