Maltempo, ora si contano i danni

Martedì 24 Luglio 2018
Maltempo, ora si contano i danni
LENDINARA
Dopo il nubifragio di sabato pomeriggio Lendinara prova a ritrovare la normalità. Nella giornata di ieri si è fatto il punto della situazione e si è cercato di mettere ordine dopo un weekend di emergenza. «Ci siamo riuniti presto spiega il sindaco Luigi Viaro e con operatori e ditte ci stiamo impegnando per rimuovere le alberature. Oggi (ieri ndr) è stata la giornata dedicata alla pulizia, ma anche per fare un'analisi della situazione in città».
CRITICITÀ
Tra le criticità, da segnalare le problematiche su via Duca d'Aosta, via Pietrobelli e in prossimità della chiesa di San Biagio. «Abbiamo perso decine di alberi prosegue il primo cittadino e quello che non è perso è danneggiato. Inoltre abbiamo avuto sei o sette punti della viabilità bloccati. In totale direi che siamo attorno ai 40 interventi e bisogna considerare i problemi per le colonne Enel e Telecom, tutto il lavoro marginale e la segnaletica da ripristinare». A ogni modo si prova a guardare con fiducia alle prossime ore.
ALBORON DANNEGGIATO
Uno dei simboli di questa ennesima bufera estiva è il maestoso platano di San Rocco, uno degli alberi più antichi della provincia. Sabato pomeriggio, l'albero ha perso parte della sua chioma. Ha retto alle raffiche, ma resterà un osservato speciale. «È danneggiato e ci vorrà una perizia particolare - informa Viaro». Quanto ai parchi pubblici spazzati dalle raffiche. «Una ditta si è messa all'opera per sgomberare i parchi continua il sindaco di Lendinara e già domani (oggi ndr) parco San Francesco potrà riaprire».
Nel frattempo, resta sul piatto l'aspetto economico; non di poco conto. «Facendo una stima è la considerazione spenderemo sicuramente attorno ai 30-40mila euro. E in tutto questo non posso non pensare al danno per i privati e ai guai per l'agricoltura».
BADIA POLESINE
Spostandosi nell'altro grande centro altopolesano colpito dal maltempo, ovvero Badia Polesine, i danni appaiono minori, ma nelle ore successive al nubifragio si è dovuto intervenire nuovamente.
Nella serata di domenica, attorno alle 23,30 si è spezzato un tiglio in via Diodato Massimo; problema che ha reso necessario l'arrivo dei vigili del fuoco, rimasti sul posto fino alle 2,30 circa per la messa in sicurezza della viabilità all'incrocio di collegamento con via Cirillo Maliani.
Insomma, l'ennesima pianta danneggiata, a chiudere una settimana tutta da dimenticare sul piano meteorologico con un oneroso capitolo allagamenti ancora da quantificare in termini di costi e disagi patiti.
INFILTRAZIONI
Resta invece il campanello d'allarme per il viale alberato, arteria stradale dove si trovano pure diverse villette. La coda dei disagi si è manifestata anche ieri mattina sotto forma di infiltrazioni alla primaria Pertini e di aule allagate alla scuola dell'infanzia Pascoli. Da parte sua il sindaco badiese Giovanni Rossi invita però a riflettere sul ripetersi di quelle che vengono definite ormai bombe d'acqua. «Fenomeni - commenta il primo cittadino - che non capitavano un tempo, ma che oggi siamo costretti ad affrontare, nelle difficoltà».
Federico Rossi
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