Lungo l'Adige 50 chilometri di ciclovia da 2,6 milioni

Sabato 23 Giugno 2018
Lungo l'Adige 50 chilometri di ciclovia da 2,6 milioni
PISTA CICLABILE
ROVIGO Nel 2021 nascerà il percorso ciclopedonale Destra Adige, che collegherà Badia Polesine, Lendinara, Lusia, Rovigo e San Martino di Venezze per oltre 52 chilometri. È un progetto che costerà 2,6 milioni di euro, di cui 1,8 della Regione.
SISTEMA FLUVIALE
Alcuni anni fa era stato presentato il progetto per la valorizzazione del sistema fluviale della Destra Adige. Fu promosso dal tanto vituperato Consvipo, il Consorzio per lo Sviluppo del Polesine, e sviluppato da Alessio Pipinato. Sin da allora si guardava alla creazione di un percorso cicloturistico lungo l'argine destro del fiume fino al mare Adriatico, creando la parte terminale dell'itinerario Alpi-Garda-Mare, un percorso da 1.200 km, di cui 780 tra Austria e Germania e i 450 chilometri restanti in Italia. In territorio polesano erano previsti circa 90 chilometri da percorrere tra gli incantevoli paesaggi di Badia Polesine, Lendinara, Lusia, Rovigo, San Martino di Venezze, Pettorazza Grimani, Cavarzere, Loreo e Rosolina.
TURISMO LENTO
La volontà di valorizzare ai fini turistici l'asse fluviale della destra Adige nasce da un protocollo d'intesa che interessa, oltre ai comuni polesani coinvolti dal circuito ciclabile, la Provincia di Rovigo e il Consvipo stesso. Questo itinerario ciclabile farebbe parte, a sua volta, del cosiddetto Anello delle Alpi, un itinerario mittleuropeo che già da diversi anni è utilizzato dagli amanti del ciclismo per pedalare in mezzo alla natura.
SUMMIT TRA COMUNI
L'ultimo aggiornamento è quello della prima riunione ufficiale avvenuta tra i rappresentanti dei Comuni di Rovigo, Badia Polesine, Lendinara, Lusia e San Martino di Venezze. A rivelarlo è l'assessore rodigino ai lavori pubblici Antonio Saccardin: «Abbiamo presentato una prima possibile bozza di convenzione agli altri Comuni, dove viene ribadita il ruolo di Rovigo come capofila. L'importo è di circa 2,6 milioni di euro spiega - di cui 1,8 dalla Regione e i restanti dai Comuni che dovrebbero tirare fuori di tasca propria nel complesso 800mila euro».
CRONOPROGRAMMA
La Regione Veneto, visto che partecipa in maniera consistente al progetto, ha richiesto un cronoprogramma degli interventi. Da questo emerge la volontà di iniziare i lavori nel 2019 e nell'autunno 2021 di averla aperta al pubblico. Il Comune di Badia Polesine ha quasi 15 chilometri di pista nel suo territorio, con un esborso di 175mila euro, Lendinara ha 4,5 chilometri e una spesa di 70mila euro, Lusia ha 8,75 chilometri con una spesa di 127 mila euro, Rovigo ha 13,04 chilometri e 238 mila euro di spesa e infine San Martino di Venezze che ha 10 chilometri circa d percorso e una spesa di 159 mila euro.
APPELLO ALLA CARIPARO
Prossimamente una delegazione dei sindaci cercherà il tradizionale sostegno alla Fondazione Cariparo per la ricerca delle risorse necessarie, specialmente per il capoluogo che a causa della vicenda del polo natatorio ha il bilancio completamente bloccato.
Alberto Lucchin
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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