LENDINARA
Il ladro agile torna a rubare nel bar Black Out, preso di mira due volte nel giro di quattro giorni con la stessa dinamica. Non c'è pace per il locale che si affaccia su piazzetta Montagnana, antistante il teatro comunale Ballarin. Per la seconda volta una delle giovani bariste ha avuto una brutta sorpresa quando è arrivata davanti alla porta per aprire il bar e iniziare a servire le colazioni ai clienti. La ragazza si è accorta che nella notte tra giovedì e venerdì il locale aveva ricevuto un'altra sgradita visita, dopo quella subita nella notte tra domenica e lunedì. La titolare Sara Ferlin racconta l'amarezza e lo sconforto per una situazione che fa stare poco tranquille lei e le dipendenti che lavorano al bancone e ai tavoli corso della giornata. «Lo scenario era lo stesso della volta precedente: la stessa finestra scassinata, probabilmente con un piede di porco, e il registratore di cassa aperto spiega l'esercente Stavolta hanno portato via monetine da uno e due euro che erano nella cassa e un sacchetto di monete che tenevo da parte, circa ottanta o novanta euro in tutto». Il ladro è senz'altro molto agile, perché è passato da una finestra collocata in alto sopra la vetrata del bar, lasciando le impronte di una scarpa da tennis su un tavolino del bar sia entrando che uscendo.
TECNICA COLLAUDATA
Anche stavolta, per aprire il registratore di cassa, ha battuto uno scontrino da pochi centesimi, perciò si sa che quando ha arraffato le monetine era l'una e 47 minuti. Il Black Out aveva chiuso i battenti a mezzanotte e un quarto, ma fino all'una circa lì attorno c'era un certo andrivieni nella vicina sede del comitato elettorale che sostiene il sindaco Viaro. Perciò è plausibile che il malvivente, che pochi giorni prima aveva forzato la finestra per rubare a mezzanotte e mezza, stavolta abbia dovuto attendere un po' prima di agire. L'impressione è che conosca bene gli orari e osservi le abitudini delle bariste. «Sto pensando di dormire nel locale dice Sara Ferlin, esasperata - Non è una situazione serena né per me né per le mie collaboratrici, proviamo un certo malessere. Quando capitano episodi simili ti mettono paura, non lavori più serenamente. Penso alla settimana prossima, quando per via della fiera di San Marco ci sarà un maggior afflusso di gente: non sono tranquilla». Anche per questo secondo furto l'esercente ha sporto denuncia ai carabinieri, che acquisiranno le immagini riprese dalla telecamera comunale di videosorveglianza collocata accanto al teatro per vedere se ci siano elementi utili a individuare l'autore dei saccheggi.
Ilaria Bellucco
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il ladro agile torna a rubare nel bar Black Out, preso di mira due volte nel giro di quattro giorni con la stessa dinamica. Non c'è pace per il locale che si affaccia su piazzetta Montagnana, antistante il teatro comunale Ballarin. Per la seconda volta una delle giovani bariste ha avuto una brutta sorpresa quando è arrivata davanti alla porta per aprire il bar e iniziare a servire le colazioni ai clienti. La ragazza si è accorta che nella notte tra giovedì e venerdì il locale aveva ricevuto un'altra sgradita visita, dopo quella subita nella notte tra domenica e lunedì. La titolare Sara Ferlin racconta l'amarezza e lo sconforto per una situazione che fa stare poco tranquille lei e le dipendenti che lavorano al bancone e ai tavoli corso della giornata. «Lo scenario era lo stesso della volta precedente: la stessa finestra scassinata, probabilmente con un piede di porco, e il registratore di cassa aperto spiega l'esercente Stavolta hanno portato via monetine da uno e due euro che erano nella cassa e un sacchetto di monete che tenevo da parte, circa ottanta o novanta euro in tutto». Il ladro è senz'altro molto agile, perché è passato da una finestra collocata in alto sopra la vetrata del bar, lasciando le impronte di una scarpa da tennis su un tavolino del bar sia entrando che uscendo.
TECNICA COLLAUDATA
Anche stavolta, per aprire il registratore di cassa, ha battuto uno scontrino da pochi centesimi, perciò si sa che quando ha arraffato le monetine era l'una e 47 minuti. Il Black Out aveva chiuso i battenti a mezzanotte e un quarto, ma fino all'una circa lì attorno c'era un certo andrivieni nella vicina sede del comitato elettorale che sostiene il sindaco Viaro. Perciò è plausibile che il malvivente, che pochi giorni prima aveva forzato la finestra per rubare a mezzanotte e mezza, stavolta abbia dovuto attendere un po' prima di agire. L'impressione è che conosca bene gli orari e osservi le abitudini delle bariste. «Sto pensando di dormire nel locale dice Sara Ferlin, esasperata - Non è una situazione serena né per me né per le mie collaboratrici, proviamo un certo malessere. Quando capitano episodi simili ti mettono paura, non lavori più serenamente. Penso alla settimana prossima, quando per via della fiera di San Marco ci sarà un maggior afflusso di gente: non sono tranquilla». Anche per questo secondo furto l'esercente ha sporto denuncia ai carabinieri, che acquisiranno le immagini riprese dalla telecamera comunale di videosorveglianza collocata accanto al teatro per vedere se ci siano elementi utili a individuare l'autore dei saccheggi.
Ilaria Bellucco
