Le auto più vecchie circolano in Polesine

Lunedì 10 Agosto 2020
TRASPORTI
ROVIGO Altro che zero: le auto Euro 0, quelle immatricolate prima del 1993 e quindi non catalitiche, che ancora sono in circolazione in Polesine sono ben 9.785, corrispondenti al 6,13% del totale vetture a uso privato registrate. A sottolinearlo è un'elaborazione di Facile.it, il sito che si occupa di comparazioni per chi deve compiere una scelta dalle utenze alle assicurazioni fino alla finanza personale, realizzata su dati ufficiali del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
La provincia di Rovigo risulta essere l'area veneta con la più alta percentuale di veicoli Euro 0 sul totale parco auto registrato, con una percentuale di oltre il 6% a fronte di una media regionale del 5,58%. Tuttavia, il dato nazionale è superiore, visto che gli oltre 3,3 milioni di auto immatricolate prima del 1993 ancora circolanti rappresentano circa l'8,4% del totale del parco auto privato italiano. Il quadro, si legge ancora nell'analisi, peggiora ulteriormente se si allarga l'analisi: considerando le automobili Euro 0, 1, 2 e 3 si arriva, in totale, a 47.545; vale a dire che quasi il 30% delle auto potenzialmente in strada a Rovigo, il 29,77%, ha 15 anni o più di anzianità. Ancora più netto il divario rispetto al resto del Veneto, con le 854.689 auto Euro 0, 1, 2 e 3 che rappresentano il 26,86% del circolante in regione. Anche in questo caso, tuttavia, il dato nazionale è di gran lunga peggiore, visto che si tratta di 13,4 milioni ai auto, pari al 34,1% del totale.
IL CONFRONTO
Considerando l'intero Veneto, se si guarda ai valori assoluti, la maglia nera della regione spetta alla provincia di Verona con 35.933 auto private Euro 0, il 5,76% del totale, seguita da Treviso con 34.489 veicoli, pari al 5,78%, da Vicenza con 33.204 autovetture Euro 0, par al 5,73% e Padova con 33.164 veicoli, ovvero il 5,46%. Continuando a scorrere la graduatoria, si trovano poi le province di Venezia con 24.092 auto Euro 0, che rappresentano il 5,02% del totale, poi Rovigo con 9.785, il 6,13%, infine Belluno con 6.838 auto Euro 0 ancora immatricolate, pari al 5,06%. Gli autoveicoli alimentati a gasolio, immatricolati prima del 1 gennaio 2006 classificati Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3 e quelli a benzina, immatricolati prima del 1. gennaio 1997, classificati Euro 0 o Euro 1, sono i primi a fermarsi quando entrano in vigore le limitazioni sul traffico dovute alle misure di contenimento dell'inquinamento atmosferico che il mese prossimo, come previsto dall'accordo di Bacino padano verranno reiterate. In Polesine, da questo punto di vista la situazione è nera: a Rovigo il limite giornaliero di 50 microgrammi metrocubo di Pm10, fissato come limite massimo da non superare a tutela della salute per più di 35 volte in un anno, è stato già superato nel 2020 ben 47 volte. Ad Adria 31, ma con estrema probabilità da qui alla fine dell'anno si andrà ben oltre il limite di 35.
INQUINANTI E INSICURE
Oltre all'aspetto ambientale, le auto con maggiore anzianità vengono classificate anche come meno sicure, aspetto che si riflette sul costo assicurativo. Facile.it ha messo a confronto il premio richiesto per assicurare una city car di cilindrata 1.200, Euro 3, immatricolata nel 2005 con quello per assicurare lo stesso modello, nella sua versione più recente, Euro 6, immatricolata nel 2020: secondo le simulazioni, la miglior tariffa disponibile online per assicurare l'auto vecchia è fino al 156% più alta rispetto a quella necessaria per tutelare il veicolo nuovo.
INCENTIVI
Per rinnovare il parco auto circolante e sostenere il settore automotive, sono stati fra l'altro rinnovati gli incentivi statali per chi acquista un'autovettura Euro 6: per poter usufruire del massimo bonus, che tenendo in considerazione tutte le agevolazioni nazionali può arrivare in alcuni casi fino a 10mila euro, è necessario rottamare proprio un veicolo Euro 3 o inferiore: modelli che a quanto pare, in Polesine non scarseggiano.
Francesco Campi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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