LAVORI PUBBLICI
ROVIGO Una strada dissestata e pochi soldi per ripararla. È

Giovedì 27 Giugno 2019
LAVORI PUBBLICI
ROVIGO Una strada dissestata e pochi soldi per ripararla. È la storia di via Maffei, in Commenda, dove le famiglie si lamentano dello stato in cui versa e di come la settimana scorsa è iniziata una riparazione con la quale alcuni tratti sono stati asfaltati, alternati ad altri rovinati. «La via, fino agli anni 90, è stata più volte manomessa per l'installazione di tubi del gas, dell'acqua, della fognatura e altri interventi - racconta Federico Fabbris, un residente della strada dalla quale parte anche la pista ciclabile per Sarzano - poi è stata dimenticata completamente per quasi 30 anni. La situazione è diventata pericolosa in seguito al deterioramento anche dei marciapiedi, per cui almeno tre persone costrette in carrozzina per l'età o per incidenti, devono fare acrobazie per riuscire a muoversi. L'anno scorso, come pure nel 2015, una signora che vive alla fine della via si è rotta il femore due volte, per un tombino ancora scoperchiato verso la parte nord della strada. Quindi carreggiata, marciapiedi e tombini sono in una situazione di pericolo per l'incolumità delle auto, dei pedoni e dei ciclisti. Con l'apertura del sottopasso verso via Capitello decine di scolari e pendolari usano il sottopasso, e probabilmente si è pensato di rifare parte della strada».
INTERVENTI
Proprio in seguito all'apertura del percorso riservato alle due ruote, la situazione ha preso una piega particolare: «La strada viene interamente rifatta per alcuni tratti, e in certi solo al 50%, in altri al 60% della larghezza - prosegue Fabbris - la fresa che ha tolto la parte superficiale ha dato una limatina di uno o massimo due centimetri, lasciando pezzi di asfalto mobili. Questo significa sprecare i soldi, tra un anno la strada sarà a pezzi. I marciapiedi ora sono coperti di erba. Il buon senso avrebbe richiesto di rifare interamente almeno i marciapiedi di sinistra, verso le case. Invece no».
Il Comune, ascoltando le lamentele inoltrate via posta elettronica al sindaco Edoardo Gaffeo, ha spiegato la situazione, precisando che la riparazione di via Maffei è «un intervento non programmato, finanziato con i fondi residui derivanti dalla realizzazione della pista ciclabile che collega il sottopasso di via Maffei con la cittadella sanitaria e la frazione di Sarzano. Avendo conseguito una piccola economia rispetto al finanziamento originario, e dovendola necessariamente utilizzare per opere in qualche modo collegate alle piste ciclabili, si è ritenuto opportuno procedere a una sistemazione di minima della strada di accesso al sottopasso dal lato opposto rispetto alla pista».
Nessuno spreco, dunque, ma per il resto della strada si dovranno trovare altre risorse in futuro.
Alberto Lucchin
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