LAVORI PUBBLICI
ROVIGO Una situazione inaffrontabile con le risorse in cassa.

Mercoledì 21 Marzo 2018
LAVORI PUBBLICI
ROVIGO Una situazione inaffrontabile con le risorse in cassa. Si può andare avanti solo con rappezzi e tamponi, ma per le strade cittadine servono stanziamenti molto più ingenti.
Tra terzo e quarto piano del municipio, ossia ai Lavori pubblici, non sanno più come far fronte all'emergenza buche, con il maltempo che ha aggravato una situazione di per sé seriamente compromessa da prima. Anni e anni di mancate o scarse manutenzioni, con diversi colori politici succedutisi, non possono che avere tale esito e le critiche che stanno piovendo, non si riversano solo sugli amministratori, ma investono i tecnici che sono subissati di segnalazioni, lamentele e proteste, anche perché per ogni rodigino, è umano, la propria strada o quella dei propri percorsi, sono sempre le più importanti.
STAZIONE
Di fronte a tante piccole vie che certamente presentano problemi significativi, per forza di cose devono essere stilate delle scalette di priorità e una di queste è viale Marconi, la strada che porta alla stazione. Lasciando pure perdere per un momento il discorso che si tratta della prima strada che vede un visitatore in arrivo con il treno, è una in fin dei conti breve arteria fondamentale per tutti coloro che vanno alla stazione e i tanti bus che vi transitano. La strada è diventata impraticabile e l'assessore Gianni Saccardin ha pure ventilato l'ipotesi di chiuderla.
INTERVENTI
Il nodo è che in un quadro simile, l'unica azione vera da portare a termine è rifare il viale, fin dal sottofondo. Impossibile e insensato mettersi a tappare tutte le buche, dopo poco tempo si tornerebbe al punto di prima.
Un aspetto basilare, infatti, è che il sistema di rappezzo a infrarossi va attuato lì dove, in una strada messa abbastanza bene, si è formata una buca, anche grande, ma una. In questo caso si interviene con un sistema simile che i tecnici ribadiscono essere efficace. Le critiche venute per quelle buche sistemate con tale metodo e rovinatesi subito, riguardano due interventi in viale Bramante, che sono stati fatti quando era già freddo e stava per nevicare. Si è provato, ma con una dose di rischio e di fatti non è andata bene. Tutti gli interventi a infrarossi sono andati a buon fine e hanno tenuto. Ora si continuerà (ieri gli operai erano in giro a farlo) a tappare le buche con asfalto a freddo e anche a caldo (usando apparecchi a fiamma), con gli infrarossi dove ha l'utilità detta.
VIA MARIN
Ci sono voragini ovunque, da via Carducci alla zona industriale, e una segnalazione arriva dalla stretta via Marin (parallela della circonvallazione e a due passi dalla Casa di cura), che seppure abbia un traffico estremamente ridotto, soffre per lavori mai conclusi e mancate manutenzioni.
Luca Gigli
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