La Sicc riparte in affitto e un capitale di 10mila euro

Giovedì 24 Maggio 2018
La Sicc riparte in affitto e un capitale di 10mila euro
ECONOMIA
ROVIGO Mancano una manciata di settimane e poi sarà pronta a partire la nuova Sicc, che nasce dal fatto che la Sicc Srl affitta l'impresa a Sicc Tech. La nuova realtà inizierà a essere operativa da lunedì 11 giugno.
La Sicc Techè stata iscritta nel Registro delle imprese il 26 febbraio, mentre l'atto di costituzione è del 12 febbraio. L'amministratore unico è Donatella Callegari di Polesella, il capitale sociale è di diecimila, con tre soci. Il capitale è ripartito tra Callegari (8.500 euro, 85%), Marco Pigaiani (mille euro, 10%) e Diego Cavaliere (500 euro, 5%). Degli 8.500 euro, la nuova proprietà ne ha versati 2.125 euro, mentre gli altri due soci rispettivamente 250 e 125 euro. In pratica si parte con 2.500 euro. È intenzione della concedente e della affittuaria, per salvaguardare tutti i lavoratori attualmente insistente in Sicc, e al contempo superare una profonda crisi finanziaria ed economica, di sottoscrivere un contratto di affitto d'azienda.
IL QUADRO
A oggi Sicc è attiva e come attesta l'autorizzazione del ministero del Lavoro (nel marzo 2018), i lavoratori beneficiano della cassa integrazione straordinaria, con causale crisi, a decorrere dal 5 dicembre scorso e fino al 4 dicembre prossimo. In tutto i lavoratori sono 75 (compreso uno a tempo determinato, con scadenza 31 dicembre), non ci sono lavoratori assunti tramite agenzie per il lavoro.
Trattandosi di una società di nuova costituzione, Sicc Tech, a differenza di Sicc, non applica ancora alcun contratto collettivo nazionale di lavoro. La proposta di affitto d'azienda prevede il trasferimento di tutti i lavoratori di Sicc, subordinatamente alla sottoscrizione di un accordo in sede sindacale, con obiettivo la salvaguardia totale dell'occupazione, con trasferimento dei soli livelli retributivi minimi del contratto applicato ai lavoratori addetti all'azienda.
L'OBIETTIVO
Il trasferimento mediante affitto dell'azienda è programmata per minimizzare le conseguenze dell'attuale stato di crisi della Sicc, con conseguente dichiarazione di messa in liquidazione. La crescente competitività nel mercato di riferimento da parte di aziende europee ed extraeuropee ha comportato una contrazione delle esportazioni. Il fatturato è così diminuito negli ultimi tre anni. Dopo un più 300mila euro fatto registrare tra il 2014 e il 2015, si è assistito a un continuo calo. Nel 2014 Sicc aveva chiuso con 14,2 milioni di euro, nel 2015 con 14,5 milioni, nel 2016 con 13,9 e nel 2017 con 13,3. Tra il 2014 e il 2017, dunque, si è avuto un calo di fatturato pari a 900mila euro. Nel 2014 la perdita era stata di 567mila euro, mentre nel 2015 era arrivata a 833mila euro. Tutto questo aveva portato il socio di maggioranza, Guerrato Spa, sottoposto alla procedura del concordato preventivo al Tribunale di Rovigo e dunque impossibilitato a offrire ulteriori aiuti economici, ad apportare un finanziamento per ripianare le pesanti perdite subite. Sicc è stata così impossibilitata ad accedere al credito bancario, con aggravamento dell'indebitamento.
Marco Scarazzatti
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