LA RICHIESTA
ROVIGO Michele Aretusini continua a chiedere che il Liceo Celio rimanga dov'è. E le risorse per mantenerlo? Il consigliere, sia comunale che provinciale, invita il presidente di Palazzo Celio Marco Trombini a sondare con maggiore attenzione gli ambiti in cui reperire i fondi, siano essi nazionali o regionali.
L'OBIETTIVO
«Serve un progetto per salvare il Celio e lasciarlo nella sua sede attuale ha spiegato Aretusini . Va approntato rapidamenmte cercando finanziamenti e contributi. In parallelo debbono muoversi il Presidente Marco Trombini e la sua squadra alla ricerca costante delle risorse necessarie».
LA MOZIONE
Il consigliere di centrodestra ha presentato una mozione che punta a dare una svolta alla vicenda, tenendo in considerazione le richieste che giungono dai comitati formati da professori, studenti e relativi genitori del liceo linguistico e classico del capoluogo.
«Se è infatti vero che la Provincia è già in difficoltà nel garantire la manutenzione ordinaria, per non parlare di quella straordinaria - ha sottolineato Aretusini -, lo è altrettanto il fatto che, finora, l'unica reazione di Trombini alla difficile situazione è stata rassegnarsi alla dismissione lenta e progressiva dell'edificio. Penso invece che larga parte della città non abbia però alcuna intenzione di rassegnarsi a questo trasloco».
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO Michele Aretusini continua a chiedere che il Liceo Celio rimanga dov'è. E le risorse per mantenerlo? Il consigliere, sia comunale che provinciale, invita il presidente di Palazzo Celio Marco Trombini a sondare con maggiore attenzione gli ambiti in cui reperire i fondi, siano essi nazionali o regionali.
L'OBIETTIVO
«Serve un progetto per salvare il Celio e lasciarlo nella sua sede attuale ha spiegato Aretusini . Va approntato rapidamenmte cercando finanziamenti e contributi. In parallelo debbono muoversi il Presidente Marco Trombini e la sua squadra alla ricerca costante delle risorse necessarie».
LA MOZIONE
Il consigliere di centrodestra ha presentato una mozione che punta a dare una svolta alla vicenda, tenendo in considerazione le richieste che giungono dai comitati formati da professori, studenti e relativi genitori del liceo linguistico e classico del capoluogo.
«Se è infatti vero che la Provincia è già in difficoltà nel garantire la manutenzione ordinaria, per non parlare di quella straordinaria - ha sottolineato Aretusini -, lo è altrettanto il fatto che, finora, l'unica reazione di Trombini alla difficile situazione è stata rassegnarsi alla dismissione lenta e progressiva dell'edificio. Penso invece che larga parte della città non abbia però alcuna intenzione di rassegnarsi a questo trasloco».
