LA DISAVVENTURA
ROVIGO Un uomo di 66 e una donna di 47, rodigini, sono stati

Domenica 16 Giugno 2019
LA DISAVVENTURA ROVIGO Un uomo di 66 e una donna di 47, rodigini, sono stati
LA DISAVVENTURA
ROVIGO Un uomo di 66 e una donna di 47, rodigini, sono stati soccorsi venerdì sera dopo le 20 dai vigili del fuoco del nucleo Speleo Alpino Fluviale di Pordenone e Maniago sul Monte Borgà, sopra l'abitato di Erto-Casso, in provincia di Pordenone. Entrambi in buona salute, avevano sbagliato il sentiero a un bivio, si erano persi e, nel tentativo di ripercorrere i propri passi per ritornare sul sentiero, si erano trovati incrodati, cioè bloccati in un punto incapaci di avanzare o arretrare.
ESCURSIONE SUI LIBRI
I due escursionisti, A.C. le iniziali dell'uomo, L.F. le iniziali della donna, stavano rientrando da una escursione a piedi dopo aver fatto il giro dei Libri di San Daniele. I Libri di San Daniele costituiscono una delle attrattive più interessanti per chi da Casso sale al monte Borgà, un sentiero molto battuto. Si trovano sul crinale tra il monte Piave e il monte Sterpezza e sono chiamati libri perché si presentano come grandi fogli di roccia accatastati come se fossero pagine di libri di pietra. Dopo il giro dei Libri, i due rodigini, lungo la discesa, hanno deviato sul sentiero che conduce al Col Martin già in passato protagonista di episodi simili. In altre parole non è la prima volta che degli escursionisti perdono la via corretta. L'attenzione alle indicazioni lungo il sentiero è d'obbligo. Dal sentiero con segnavia Cai (Club alpino italiano), i due hanno ad un certo punto deviato verso un sentiero segnato con semplici bolli rossi e, nel punto in cui questo risale per un tratto, hanno invece continuato a scendere, smarrendosi sopra i salti di roccia del Col Martin rimanendo, quindi, incrodati.
SENTIERO IMPERVIO
Dalle 18 alle 20 hanno vagato alla ricerca della giusta via d'uscita, ma alla fine hanno deciso, stremati, di chiedere aiuto per non rimanere bloccati in quel punto impervio con l'avvicinarsi della notte. I tecnici del soccorso alpino della stazione della Valcellina, sei uomini in tutto, si sono recati sul posto avendo già intuito la zona in cui i due escursionisti potevano trovarsi, anche grazie alle informazioni ottenute da loro per telefono. Nel frattempo, al limite della visibilità visto l'orario, è giunto sul posto anche l'elicottero della Protezione civile per il recupero. Non essendo l'elicottero dotato di verricello, per riuscire a recuperare le due persone si è reso necessario tagliare delle piante per l'atterraggio. Fortunatamente i vigili del fuoco erano dotati di motosega, altrimenti il recupero in elicottero non sarebbe stato possibile, costringendo i soccorritori ad un lungo rientro a piedi.
ELICOTTERO
I soccorritori si sono posizionati a monte rispetto al punto in cui i due rodigini erano rimasti bloccati per aiutarli a raggiungere un punto accessibile per l'elicottero, in attesa di atterrare. I due escursionisti alla fine sono stati caricati in elicottero e accompagnati dai soccorritori fino ad un punto in cui potevano essere entrambi imbarcati sul velivolo sani e salvi, dopo la breve disavventura, e condotti nei pressi della loro automobile parcheggiata a Casso.
RIENTRO IN AUTO
Nessuno dei due ha avuto bisogno di soccorsi medici e nessuno ha riportato conseguenze di salute, stanchezza a parte vista la durata imprevista della passeggiata.
Roberta Paulon
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