La Confesercenti vuole discutere i controlli fatti nei mesi ai locali

Martedì 25 Giugno 2019
LA CATEGORIA
ROVIGO È già iniziato il dialogo tra Confesercenti e il sindaco Edoardo Gaffeo. Il primo cittadino è il responsabile della delega al Commercio e quindi gestirà le tematiche riguardanti questo complesso e importante capitolo della politica della sua amministrazione. Tra le questioni più scottanti ci sono il distretto del commercio, varato dalla Regione un anno fa e che ora deve essere trasformato in un progetto per l'ottenimento di fondi per lo sviluppo, e il regolamento dei plateatici.
«Mi sono incontrata con il sindaco proprio per parlare del distretto - spiega Antonella Savogin, direttore dell'associazione di categoria dei commercianti presieduta da Vittorio Ceccato - quindi si tratta di capire come portare avanti un progetto in grado di attrarre le risorse di cui Rovigo ha bisogno. Purtroppo bisogna avere le risorse per fare le cose».
IL PROGRAMMA
Nella primavera del 2018 la Regione ha pubblicato 58 distretti del commercio, distribuiti tra le sette province venete Tra questi c'è anche Rovigo, insieme a Lendinara (in aggregazione con altri enti comunali), Occhiobello (insieme a Stienta) e Porto Viro. Lo scopo è rigenerare il tessuto urbano, rivitalizzandone la centralità, sviluppando idee a sostegno del commercio, anche attraverso precise forme di attrattività, promuovendo un'interazione tra i cittadini, imprese e pubblica amministrazione nelle scelte strategiche. Savogin spiega che lo sviluppo del progetto con il quale il Comune e Gaffeo intendono portare a Rovigo una grande quantità di risorse, è ancora in una fase embrionale, ma si è già iniziato a parlarne per accelerare i tempi.
Per quanto riguarda la vicenda dei plateatici, invece, Savogin vuole vederci chiaro e in settimana intende incontrarsi con il primo cittadino per discuterne. «Spero che possa essere fatta chiarezza perché le modifiche al regolamento non sono state fatte e abbiamo degli associati che vogliono sapere cosa fare. Il regolamento va aggiornato e se ne parlava nei mesi scorsi, poi è caduta l'amministrazione, quindi è tutto come prima».
Nei prossimi giorni sarà il sindaco a prendere in mano la questione, valutando insieme alle associazioni di categoria quale sia il rimedio più adeguato ai problemi che hanno scoraggiato molti titolari di attività di ristorazione nell'allestire l'arredo esterno. Magari, come suggeriscono alcuni titolari, consentendo a chi ha il vecchio arredo di poterlo utilizzare anche quest'anno in deroga, posticipando al 2020 l'uniformità degli arredamenti esterni di tutti i locali rodigini. C'è chi è costretto a rinunciare ad allestire il plateatico per qualche centimetro di differenza tra la prescrizione della norma e l'ombrellone in utilizzo. Nel frattempo vanno avanti i controlli degli esercizi con gli arredi all'esterno del locale.
CONTROLLI SUI DEHOR
A eseguire le verifiche sul rispetto della normativa sui plateatici è la Polizia locale, che prima controlla le autorizzazioni rilasciate dal Suap e poi si reca sul posto per eseguire i controlli di routine perché tutto sia in regola. Su questo aspetto Savogin si pone degli interrogativi che confida di poter risolvere discutendone con il sindaco Gaffeo: «Sui controlli ho le mie perplessità, non dico nulla al riguardo e spero di sbagliarmi, ma sui controlli ho le mie idee che spero di poterne discutere in Comune».
A.Luc.
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