LA COMMEMORAZIONE
ROVIGO Una seri di incontri e anche una mostra per non dimenticare

Sabato 20 Gennaio 2018
LA COMMEMORAZIONE
ROVIGO Una seri di incontri e anche una mostra per non dimenticare l'inferno dei campi di concentramento nazisti, ma anche per ricordare a tutti che simili atrocità non si devono mai più ripetere.
CAPIRE PER RICORDARE
In occasione del Giorno della Memoria del 27 gennaio, data nella quale le Forze alleate liberarono gli ultimi superstiti di Auschwitz, l'Arci di Rovigo con la direzione scientifica dell'Archivio di Stato e la collaborazione delle associazioni rodigine Anpi, Viva la Costituzione, Combattenti e Reduci, Nicola Badaloni, Arcisolidarietà, Giacomo Matteotti, Il Fiume, oltre al sindacato Cgil, ha programmato una serie di iniziative volte ad approfondire il tragico periodo storico della Shoah.
La rassegna è stata presentata ieri mattina nella sede dell'Arci di via Trieste, presenti anche Enzo Bellettato, presidente di Viva la Costituzione, Claudio Luciano dell'Archivio di Stato di Rovigo, Giancarlo Moschin dell'associazione Giacomo Matteotti e Fabio Osti per l'associazione culturale Nicola Badaloni.
CONFERENZE E DIBATTITI
Il primo appuntamento è per lunedì, alle 17.30, presso l'Archivio di Stato di Rovigo con la conferenza La società tedesca, il Nazionalsocialismo e la Shoah 1933 1944. Il dibattito, dopo l'introduzione del Claudio Luciano dell'Archivio di Stato, avrà come protagonista il professor Brunello Mantelli dell'Università della Calabria. Mantelli, laureato in Storia Contemporanea, è autore di numerosi studi sui Fascismi europei e sulla storia della Germania. Mercoledì, nella sede dell'Arci alle 17.30, sarà la volta della conferenza Giuliana Fiorentino Tedeschi e le voci femminili della Shoah che vedrà relatrice la professoressa Alessandra Grompi.
«La Tedeschi, scomparsa a Torino il 28 giugno 2010, è stata una scrittrice italiana di origine ebraica - ha spiegato ieri il presidente dell'Arci Lino Pietro Callegarin, durante la presentazione degli eventi -. È scampata all'Olocausto, autrice di memorie della sua esperienza di sopravvissuta al campo di concentramento di Auschwitz e testimone della Shoah italiana».
MOSTRA STORICA
Giovedì, invece, alle 16.30, sempre in via Sichirollo 11, verrà inaugurata la mostra I Ragazzi ebrei di Villa Emma, una toccante pagina di storia, un prezioso e positivo esempio di resistenza civile vissuta dalla comunità di Nonantola durante la Seconda guerra mondiale. L' incontro vedrà la partecipazione di Fausto Ciuffi, direttore scientifico della Fondazione Villa Emma.
Ultimo appuntamento, venerdì, alle 20.45 al Teatro Don Bosco con il film Il figlio di Saul dell'ungherese Làszlò Nemes.
Tutte le iniziative sono a entrata libera.
Roberta Merlin
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