La città piange la morte di Ambroso

Martedì 29 Settembre 2020
La città piange la morte di Ambroso
IL DOLORE
ROVIGO Incredulità e tanto dolore. È lunedì mattina, al conservatorio Venezze arrivano i primi studenti e insegnanti, qualcuno ha i giornali in mano, gli sguardi sono increduli, nessuno vuole credere alla notizia dell'improvvisa scomparsa di Paolo Ambroso, in passato brillante allievo del conservatorio stesso, insegnante all'Accademia musicale del Venezze.
Il giovane musicista, sposato e padre di tre bambine, domenica pomeriggio ha perso la vita ad appena 41 anni mentre si trovava in montagna con un amico. L'incidente è accaduto in prossimità di Forcella Palatina sul gruppo del monte Cavallo. Il 41 enne, scivolato, è precipitato nei ghiaioni sottostanti per 50 metri. Stava facendo un'escursione lungo il sentiero 918-929 dell'anello dell'Altavia del Rondoi che congiunge il Cimon del Cavallo (cima Manera) alla forcella sottostante del Cavallo, a una quota di circa 2.100 metri.
La notizia ha sconvolto l'intera città, Ambroso era infatti molto conosciuto a Rovigo per la sua attività di chitarrista e docente. Diplomato al conservatorio Venezze stesso, era insegnante di strumento all'Accademia Venezze. In passato aveva anche gravitato negli ex scout del gruppo di Rovigo. Nella sede del conservatorio di corso del Popolo, Ambroso era passato appena qualche giorno fa.
L'ULTIMO INCONTRO
«L'ho incontrato mercoledì scorso - racconta commossa la portinaia - ha accompagnato la figlia più grande a lezione di pianoforte, si è seduto ad attenderla proprio in questa panchina e così abbiamo fatto due chiacchiere. Mi ricordavo, infatti, Paolo da studente, mia nipote ha l'età della sua, mi aveva fatto davvero tanto piacere incontrarlo di nuovo. Era un ragazzo pacato, sempre cordiale. Un animo davvero speciale, un padre meraviglioso, dolce e paziente. Non riesco ancora a credere che non ci sia più. Il destino è stato davvero crudele con questo giovane papà».
Parole di cordoglio anche dal direttore del conservatorio Vincenzo Soravia. «È stato un mio studente. Era un ragazzo brillante, preparato e di grande maturità - spiega commosso - era stato docente al liceo musicale e insegnava all'Accademia musicale Venezze, dove era molto amato dagli studenti e insegnanti. Non posso che esprimere il mio cordoglio e di tutto il conservatorio alla famiglia di Paolo, la sua perdita lascia in tutti noi un vuoto incolmabile».
I SOCIAL
Decine i messaggi apparsi sui social da parte di tanti amici, colleghi artisti e concittadini per ricordare il giovane musicista. «E pensare che non molto tempo fa ci eravamo scritti proprio qui sopra - scrive l'attrice polesana Cristina Chinaglia - hai ripreso a suonare! Dai, suoneremo una chitarrina e un clarinetto insieme un giorno? Certo!». «Quanto detesto l'ingiustizia delle partenze inaspettate, gli addii mancati - le parole dell'attrice . Paolo era in montagna. Ed è caduto. Oggi non tornerà a casa da sua moglie e le sue bambine. Come si fa solo ad immaginarlo?». «Paolo sapeva essere profondo e riflessivo - ricorda un amico - una persona genuina che lascerà un vuoto enorme nei nostri cuori».
Per l'ultimo saluto a Paolo Ambroso, si dovrà attendere ancora, seppure poco. il pm Marco Faion ha disposto una ispezione cadaverica e non ha ancora ricevuto la relazione. È probabile che il nulla osta alla restituzione della salma ai congiunti sia firmato oggi e potrà così essere fissata la data delle esequie.
Roberta Merlin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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