La Cisl chiede interventi per bloccare o ridurre gli affitti

Lunedì 6 Aprile 2020
La Cisl chiede interventi per bloccare o ridurre gli affitti
IL PROBLEMA
ROVIGO Il tema degli affitti è una questione delicata e sulla quale probabilmente vi saranno a breve interventi normativi. Nei giorni scorsi Paolo Mercuri, presidente provinciale dell'Ape, l'Associazione della proprietà edilizia, ha ribadito che «allo stato attuale i conduttori non sono autorizzati a interrompere o sospendere il pagamento del canone, né per quanto riguarda le locazioni commerciali, né per quanto riguarda le locazioni abitative, con il rischio, in caso contrario, di vedersi risolvere il contratto di locazione per inadempimento». Ed è proprio sul tema del diritto alla casa che interviene Francesca Pizzo, segretaria organizzativa della Cisl di Padova e Rovigo: «Molte famiglie sono in forte difficoltà per il pagamento di spese e utenze, e l'affitto diventa l'ultimo impegno della lista, come unico procrastinabile temporaneamente con conseguenze non immediate, visti i tribunali chiusi, ma con ricadute future in termini di sfratti. Le richieste di informazioni e di aiuto sono molte ogni giorno, perché finora nessuno ha pensato a quanti si trovano in questa condizione. Ci sono anche studenti, lavoratori stagionali e persone che hanno dovuto lasciare l'immobile, in seguito alla chiusura di scuole o alla cessazione dell'attività lavorativa, per ritornare alle loro residenze. In questo caso gli affittuari non sono nelle condizioni di poter rilasciare l'immobile libero da cose e persone nell'arco di breve tempo. Spesso, inoltre, il contratto comprende più conduttori e se uno di loro invia la disdetta, gli altri si devono accollare il versamento del canone»
L'APPELLO
In questa fase così critica e difficoltosa, il Sicet, Sindacato inquilini casa e territorio, ha chiesto al Governo e Senato un intervento urgente che comprenda la possibilità di deroga alle condizioni contrattuali e soprattutto forti incentivi alla rinegoziazione dei canoni al ribasso. «Questa ci sembra una via sensata e percorribile - spiega Antonella Andolfato, segretaria Sicet di Padova e Rovigo - proprio perché alcuni conduttori non sono in grado di liberare gli immobili, visto che neppure le attività di trasloco sono previste come necessarie, né di continuare a versare l'intero affitto e i proprietari, in caso di chiusura del contratto, rimarrebbero comunque senza un reddito. Intendiamo quindi sensibilizzare i proprietari alle difficoltà create dall'emergenza, li sollecitiamo a ridurre il canone e a modificare le condizioni contrattuali anche per un ridotto utilizzo dell'immobile, in modo da mantenere il rapporto locativo in essere e di continuare a percepire un canone».
Sul fronte del diritto alla casa, ma non solo, offrono il proprio supporto anche gli Sportelli sociali e legali di Rifondazione comunista. A Rovigo risponde alla mail prcrovigo@gmail.com e ai numeri di cellulare 349/6077801 e 327/3521093. Il segretario polesano Diego Foresti rimarca come «nella lotta degli inquilini i delle case popolari, gli Sportelli sociali sono stati e sono ancora un punto di riferimento riconosciuto. Ora siamo in una situazione diversa e di grave emergenza sanitaria, che sta diventando anche sociale. Come sempre in ogni crisi, i settori più deboli della società rischiano di pagare il prezzo più alto. Per continuare a garantire un punto di riferimento a difesa dei nostri diritti, dalla salute al lavoro, dalla casa a un reddito necessario per vivere, offriamo, in coordinamento con la nostra rete, la consulenza legale gratuita dei nostri avvocati e volontari».
F.Cam
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