La casa di riposo di Adria riapre le porte ai familiari

Sabato 6 Giugno 2020
CENTRO SERVIZI ANZIANI
ADRIA Il Centro Servizi Anziani di Adria riapre da lunedì 8 giugno le sue porte ai familiari degli ospiti. «Abbiamo trovato - spiega il presidente del Csa Simone Mori - una modalità che consentirà agli ospiti di parlare e vedere i propri cari nel rispetto delle distanze di sicurezza ed evitando contatti, come previsto dalle norme in questo periodo di emergenza sanitaria. Siamo in ritardo di una settimana, e per questo ci scusiamo, perché dovevamo attendere alcuni chiarimenti sulle linee-guida emanate dalla Regione e dall'Azienda sanitaria Ulss 5 Polesana. L'emergenza Covid-19 si è ridimensionata, ma non è scomparsa, per cui queste ultime precisazioni si sono rese necessarie al fine di poter aprire ai familiari degli ospiti in completa sicurezza».
INCONTRI IN SICUREZZA
Mori comprende l'amarezza di alcuni ma nello stesso tempo è certo che tale decisione di far eseguire gli incontri nella massima sicurezza sarà apprezzata. Gli operatori raccoglieranno nei prossimi giorni le prime adesioni per le prenotazioni delle visite e successivamente i familiari verranno ricontattati per programmare l'appuntamento con il proprio caro. Gli ospiti saranno accompagnati nel punto d'incontro e per questo sarà importante la massima puntualità dei familiari. Ulteriori informazioni si potranno ottenere consultando il sito e la pagina Facebook della casa di riposo di Adria o telefonando ai numeri 0426 903341/ 903316.
SISTEMA DI PRENOTAZIONI
«Si chiede - conclude il presidente - collaborazione nel rispetto delle misure di sicurezza ancora in atto che ciò consentirà alle persone di trascorrere un momento piacevole, dopo settimane di lontananza forzata».
Non avevate però già programmato la possibilità per i familiari di vedere i propri cari?
«In effetti dal primo giugno dovevamo riaprire la struttura in una modalità che simpaticamente era stata chiamata Acquario: quell'idea non è decollata e abbiamo trovato un'altra soluzione spiega Mori - In modalità cosiddetta Acquario i parenti degli ospiti non entravano fisicamente in struttura ma, sfruttando un accesso secondario da via Corridoni, potevano vedere i loro cari attraverso una vetrata presente nel corridoio che porta all'auditorium Pertini, annesso al nostro centro».
IL DISTANZIAMENTO
Dall'8 giugno invece parenti e ospiti saranno distanziati di circa due metri, ma non più divisi da un vetro. Quel vetro, quella finestra, sarà abbassata - spiega ancora il presidente del Centro servizi anziani - Si ritornerà dunque a una parvenza di relazione sociale tra ospiti e familiari. Ricordo comunque che resterà regolamentata l'introduzione di qualsiasi cosa o oggetto che i familiari porteranno ai rispettivi parenti: tutto quello che verrà portato dovrà essere sanificato».
NIENTE CIBI SFUSI
«Invitiamo i familiari pertanto a non portare cibo sfuso o di preparazione propria - conclude il presidente Mori -, ma prodotti confezionati in maniera da poter essere sanificati senza particolari problemi».
Guido Fraccon
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