L'INIZIATIVA
LENDINARA Tornare ad abbracciarsi per superare la distanza e le

Domenica 24 Gennaio 2021
L'INIZIATIVA
LENDINARA Tornare ad abbracciarsi per superare la distanza e le paure di questo periodo, per trovare conforto e risollevare il morale. Ora il contatto fisico tra gli anziani e i propri cari è di nuovo possibile nella Casa Albergo di Lendinara grazie ai due tunnel degli abbracci inaugurati ieri mattina. Si tratta di strutture gonfiabili suddivise a metà da una parete in poliuretano, dotata di manicotti in cui inserire le braccia, che impedisce il contatto con eventuali agenti patogeni e consente di stringersi le mani, accarezzarsi e abbracciarsi. Un passo importante, un segnale lanciato dalla struttura polesana che da novembre ha pagato il prezzo più caro alla pandemia, arrivando ad avere circa 115 ospiti contemporaneamente positivi nel momento del picco dei contagi e affrontando purtroppo la scomparsa di 26 persone positive al Covid, pur con la consapevolezza che per alcune di loro probabilmente il virus non è stato determinante.
TRIBUTO DI VITE UMANE
Ora che le positività tra gli ospiti sono scese a 10 si cercano strade per una nuova normalità. A tagliare il nastro, insieme alla presidente Tosca Sambinello e alla presidente del Comitato dei familiari degli ospiti Tatiana Travaglini, c'era anche il sindaco Luigi Viaro, che il virus l'ha vissuto sulla propria pelle per un mese e si sta riprendendo dalla brutta broncopolmonite. La presidente Sambinello ha ricordato come questo sia stato il periodo più tragico per la Casa Albergo e ha ringraziato tutti gli operatori per il grande impegno. «Il Covid-19 ha comportato per i nostri ospiti un lungo periodo di solitudine in cui non hanno potuto coltivare gli affetti familiari ha detto Ora il raffreddamento della curva del contagio ci dà una speranza e una spinta per ripartire, pur mantenendo alta la guardia. Ripartiamo da un abbraccio, un gesto importante per il benessere dei nostri anziani».
MESI IN TRINCEA
Il direttore Vittorio Boschetti ha raccontato di due mesi duri, affrontati col supporto dell'Ulss 5, in cui non sono mancati i momenti di scoramento. «Pur con qualche mancanza derivante dall'inesperienza per una situazione mai affrontata, abbiamo garantito tutta l'assistenza possibile ai nostri anziani nel miglior modo ha spiegato Dobbiamo ripartire e ideare risposte nuove per gli ospiti e i familiari, si tornerà a una normalità che non potrà più essere quella di prima». La novità dei tunnel è stata sottolineata con soddisfazione da Travaglini, che ha fatto da tramite tra i familiari e i vertici della struttura anche nei momenti di tensione. «Sia la direzione che il Cda hanno dato il massimo assicura Ora la vera emergenza silenziosa è quella psicologica, cui speriamo venga dato il giusto peso, perché il supporto dei familiari agli anziani non potrà più essere come prima della pandemia».
VISITE A FEBBRAIO
Probabilmente per questa prima fase i due tunnel degli abbracci allestiti nel giardino, adiacenti alla porta di accesso al bar, saranno di grande aiuto per alleviare le distanze patite in questi mesi. Le visite con la possibilità di abbracciarsi inizieranno a febbraio, non appena il numero dei positivi tornerà a zero e la struttura sarà nuovamente Covid-free. I primi a poter riabbracciare i parenti saranno gli anziani ospiti dei nuclei che non sono mai stati interessati dal contagio. Le visite dureranno venti minuti, prima di entrare nel tunnel bisogna ovviamente seguire un rigoroso protocollo e dopo ogni incontro verranno sanificate le superfici. Il taglio del nastro per queste strutture è stato il primo impegno pubblico per il sindaco Viaro, ancora convalescente. «Ce l'avete messa tutta, certamente non eravamo preparati, la nostra società non era organizzata per questo tipo di emergenza ha detto - La mia esperienza personale mi ha portato a capire ancor di più il dramma vissuto dagli anziani e i loro familiari: la malattia è una cosa, ma l'isolamento si aggiunge come una seconda malattia. Questa iniziativa ci riporta alla normalità, serve una terapia dell'affetto».
Ilaria Bellucco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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