L'INCIDENTE
ROVIGO Ha perso il controllo del furgone Peugeot sul quale viaggiava

Mercoledì 5 Giugno 2019
L'INCIDENTE ROVIGO Ha perso il controllo del furgone Peugeot sul quale viaggiava
L'INCIDENTE
ROVIGO Ha perso il controllo del furgone Peugeot sul quale viaggiava con a bordo i tre figli, è finito fuori strada concludendo la corsa su un fianco a pochi metri dall'acqua del Ceresolo dopo aver abbattuto tutto quanto ha trovato sulla propria strada. L'incidente si è verificato verso le 22 di lunedì sera con protagonista un uomo di Costa e i suoi figli di 3, 11 e 13 anni: tutti sono stati trasportati all'ospedale ma se la sono cavata con tanta paura e lievi ferite.
VIALE PORTA ADIGE
Il furgone viaggiava lungo viale Porta Adige proveniente da Boara e diretto verso il centro o via Merlin che conduce a via Amendola e quindi a Costa. Per cause al vaglio della Volante della Polizia intervenuta con Vigili del fuoco, ambulanze del Suem e soccorso Aci La Perla, l'uomo ha perso il controllo del mezzo e invece di svoltare a destra ha fatto un dritto abbattendo i segnali dell'aiuola, attraversando la strada che taglia la rotatoria, continuando dritto e incuneandosi tra il guard-rail e la spalla del ponte. Il furgone si è fermato sul fianco destro, senza le ruote anteriori perse nell'impatto e con i quattro occupanti all'interno a poca distanza dall'acqua. Uno schianto violentissimo che ha attirato l'attenzione di residenti e automobilisti che hanno dato all'allarme. I quattro occupanti sono stati estratti e soccorsi dal personale del Suem, mentre la Polizia ha cercato di ricostruire le cause dello schianto. Per recuperare l'auto, dopo che la strada è rimasta chiusa per circa mezz'ora, è dovuta intervenire un'autogru, mentre sono stati messo in sicurezza il ponte (abbattuti 3-4 metri del parapetto) e il guard rail divelto.
STRADA A RISCHIO
Uno schianto che ha riportato nuovamente l'attenzione su uno dei tratti più famigerati e pericolosi della circolazione stradale a Rovigo, quello di viale Porta Adige. Una delle arterie principali che collegano dal centro alla bassa padovana attraversando la zona della Commenda, ma soprattutto tra le più trafficate nonostante la semplice corsia di marcia in una direzione e nell'altra e la doppia striscia continua. A peggiorare la situazione nell'ultimo periodo sono di sicuro da considerare anche le pessime condizioni del manto stradale, disseminato di buche e avvallamenti che rendono ulteriormente difficoltoso un percorso già colmo di accessi da entrambi i lati. Non bastasse tutto questo, vanno considerate l'alta velocità in un tratto completamente rettilineo che invita le auto a non osservare i limiti stradali, nonostante i cartelli luminosi che invitano alla prudenza e una rotatoria che non sempre viene percepita così come dovrebbe dagli automobilisti.
ROTATORIA INSIDIOSA
E proprio questa potrebbe essere tra le cause dell'incidente dell'altra sera che poteva avere conseguenze ben peggiori, vista la vicinanza del Ceresolo. Una rotatoria, quella sotto accusa, che collega con via Merlin verso Granzette da un lato e via Calatafimi verso la tangenziale e Mardimago dall'altro: ulteriori zone che spesso si sono rilevate poco meno di autodromi, e con precedenze non sempre rispettate. Solo lo scorso 22 maggio poco più avanti in uno dei tratti laterali di accesso alle attività produttive e commerciali con tanto di piccoli fossati di separazione, erano volate fuori strada scontrandosi un'Opel Zafira e una Fiat Panda, con grossi disagi conseguenti alla circolazione.
A.Gar.
Ultimo aggiornamento: 08:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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