L'EPIDEMIA
ROVIGO Una leggera risalita del numero delle nuove positività

Giovedì 28 Gennaio 2021
L'EPIDEMIA ROVIGO Una leggera risalita del numero delle nuove positività
L'EPIDEMIA
ROVIGO Una leggera risalita del numero delle nuove positività giornaliere, ieri 49, non muta sostanzialmente il quadro che continua a confermare un'inversione di tendenza rispetto alle curve di inizio mese, con la media dell'incidenza nell'ultima settimana scesa al 2,69% e le persone attualmente positive a 1.505. Purtroppo, il dato che continua incessante nella sua drammatica avanzata è quello delle morti Covid: altre sei quelle conteggiate nel bollettino di ieri, che portano il totale dei polesani spenti con positività al Coronavirus a 364, un terzo delle quali solo in questo mese di gennaio, ben 126. Una sola delle sei persone che si sono spente fra ieri e martedì si trovava in ospedale, un 83enne bassopolesano ricoverato in area non critica.
RICOVERI IN DISCESA
Il numero complessivo dei ricoverati scende a 77: 50 pazienti in Area medica e semintensiva a Trecenta, 16 in Terapia Intensiva sempre al San Luca, 6 in Malattie Infettive a Rovigo e 5 nell'Area medica Covid ad Adria, che in settimana dovrebbe chiudere i battenti. Il numero più rassicurante è quello delle guarigioni, 157, molte delle quali accertate proprio fra ospiti e operatori delle case di riposo. A Villa Agopian di Corbola è rimasto solo un ospite positivo, alla Casa Albergo di Lendinara quattro ospiti e tre operatori, a Castelmassa nove ospiti e un operatore. Drastico calo anche al Csa di Adria, dove ora risultano positivi 15 ospiti e un operatore, così come all'Iras con 12 ospiti e 6 operatori. E se alla casa di riposo Sant'Anna di Villadose restano ancora le positività di 16 ospiti e 7 operatori, e all'Opera Pia Francesco Bottoni di Papozze di 22 ospiti e 18 operatori, il focolaio non sembra ancora aver terminato la fase espansiva alla San Gaetano di Crespino, dove sono risultati contagiati altri due ospiti. Fra le nuove positività, anche quella di un secondo operatore della residenza San Salvatore di Ficarolo. Per quanto riguarda l'andamento della campagna vaccinale, va segnalato che, oltre alla somministrazione della seconda dose a circa 2.900 persone, ci sono state anche quattro persone che hanno ricevuto la prima dose. Non uno strappo alla regola rispetto all'indicazione di congelare le nuove vaccinazioni per garantire, vista l'incertezza dei rifornimenti, la somministrazione della seconda dose a chi ha già ricevuto la prima, ma qualche piccolo passo nella direzione dell'annunciato tentativo di recuperare, nei secondi giri nelle Rsa, quanti alla prima occasione avevano espresso dissenso alla inoculazione.
F.Cam.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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