ISTRUZIONE
ROVIGO È iniziata la scuola, tra l'emozione dei remigini e dei

Giovedì 12 Settembre 2019
ISTRUZIONE
ROVIGO È iniziata la scuola, tra l'emozione dei remigini e dei genitori e l'abitudine dei ragazzi più grandi, con la nostalgia delle vacanze volate via, ma anche l'attesa di rivedere i compagni. Il quadro tipico del primo giorno di scuola che se da un lato vive di queste tinte, dall'altro ha con sé i problemi organizzativi che ogni anno si ripetono. «Abbiamo molte cattedre vuote e nuovi problemi di personale si presenteranno con l'internalizzazione dal 2020 dei servizi di pulizia nelle scuole: avevamo richiesto l'assegnazione di 39 collaboratori scolastici e ne sono stati assegnati solo 14», spiega Bertilla Gregnanin, responsabile provinciale della Uil Scuola.
I NUMERI
Al via delle lezioni c'erano oltre 28mila studenti: 300 in meno nelle scuole statali, dove sono 25.240, rispetto all'organico di fatto nell'anno scolastico precedente. Gli alunni polesani sono la penultima popolazione scolastica del Veneto, pari al 4,3% del totale: la diminuzione è di poco superiore a un punto percentuale (meno 1,2%) e supera la media regionale (meno 0,9%). E così, nelle scuole statali in provincia si contano quest'anno complessivamente dieci classi in meno. Nei dati sugli organici di fatto diffusi dall'Ufficio scolastico regionale alla vigilia del nuovo anno scolastico, rispetto ai diversi ordini e gradi di istruzione, le classi nelle scuole elementari sono 484 con 17,9 alunni in media per ognuna; sono 278 nelle scuole medie polesane (media studenti 19,7), e 440 alle superiori con 20,2 studenti per classe. Sempre secondo i dati provvisori al 10 settembre sugli organici di fatto, per ogni docente ci sono in media 11,44 alunni. Il numero è maggiore alle elementari: in media 13,01 studenti per insegnante. Conteggiando i posti comune, compresi i posti equivalenti da spezzone orario, ed esclusi i posti per insegnanti di sostegno, i posti di docente nelle scuole statali del territorio sono 2.206.
«L'Ufficio scolastico provinciale si è mosso per tempo nelle nomine - continua Gregnanin - ora tocca ai dirigenti scolastici assegnare le supplenze: cercano di organizzarsi con le risorse che hanno, visto che scade oggi la possibilità per gli assistenti amministrativi di dare la disponibilità a svolgere il ruolo di dirigente dei servizi generali e amministrativi, in attesa del prossimo concorso per Dsga. Non sono molti e così è più difficile procedere alle nomine dei supplenti con le graduatorie di istituto. Se lunedì, con l'inizio dell'orario tradizionale, non dovrebbero esserci problemi di cattedre nelle scuole dell'infanzia e alle primarie, non sarà così alle superiori. La situazione di crisi è più evidente nei posti di sostegno. Consiglio ai genitori di dire chiaramente che i propri figli con disabilità hanno diritto ad avere insegnanti specializzati. Non basta la buona volontà degli insegnanti nominati nei posti di sostegno senza avere la preparazione necessaria».
NOVITÀ NELLE PULIZIE
C'è poi la questione dell'internalizzazione dei servizi di pulizia nelle scuole, con lo stop agli appalti esterni dal prossimo 1. gennaio. Per i lavoratori attualmente dipendenti nelle ditte esterne è stata prevista l'assunzione in qualità di collaboratori scolastici. Saranno 12mila le assunzioni in tutta Italia, ma «rispetto ai 39 collaboratori richiesti in Polesine, ne sono stati assegnati 14. E questa è una questione che riguarda anche la sicurezza nelle scuole», conclude Gregnanin. Per quanto riguarda il personale assistente, tecnico e ausiliario negli istituti statali in provincia, i dati provvisori ne contano 787 in organico di diritto: tra questi, 26 Dsga, 184 assistenti amministrativi, 75 assistenti tecnici e 495 collaboratori scolastici. Nelle scuole paritarie, i dati diffusi dall'Ufficio scolastico regionale sono aggiornati a maggio e riguardano i precedenti anni scolastici. Mostrano una diminuzione di 130 studenti tra il 2017-18 e il 2018-19, quando gli alunni erano 2.946 in totale, di cui 2.602 nelle scuole paritarie dell'Infanzia.
Nicola Astolfi
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