Isole salvapedoni nelle frazioni: Paulon è a caccia di fondi

Martedì 24 Ottobre 2017
MOBILITÀ
ROVIGO La tutela dei pedoni è appesa alle multe. L'assessorato comunale alla Mobilità, guidato da Luigi Paulon, è in attesa dei fondi per installare nei punti critici delle frazioni rodigine delle isole pedonali per limitare la velocità del traffico. Un progetto di salvaguardia per gli utenti deboli, ma che deve attendere l'aggiornamento del bilancio per il capitolo legato alle multe. E' infatti possibile che quest'anno la raccolta delle sanzioni produca meno della cifra inizialmente prevista di 2 milioni e 250 mila euro. Alla mobilità attendono circa 170 mila euro, somma destinata alla sicurezza delle strade, e l'obiettivo di Paulon è quello di controllare il traffico nei punti più sensibili nelle frazioni. Da via Curtatone a Boara Polesine a via Ponte Merlo davanti alle scuole di Grignano, fino a via Chiarugi a Granzette, si vuole installare al centro della carreggiata dei dispositivi per rallentare il traffico e permettere l'attraversamento dei pedoni in sicurezza. Allo stato attuale in quelle posizioni, oltre ai dossi artificiali pedonali e ai velobox, non esistono veri rimedi contro gli automobilisti incauti che vedendo una strada dritta tendono a premere eccessivamente sull'acceleratore. In passato sono accaduti numerosi incidenti proprio nei centri delle frazioni e alcune di queste, come Sarzano e Mardimago, da moltissimi anni cercano sostegno dal Comune per trovare una soluzione all'eccessivo flusso di traffico. Il rallentatore dell'isola pedonale riuscirebbe quantomeno a limitare la velocità, ma fare qualcosa di più dal punto di vista infrastrutturale è davvero complesso per l'economia di Palazzo Nodari. Il problema nel prosieguo del progetto è esclusivamente economico. L'assessorato di Paulon è strettamente correlato agli introiti dai vigili urbani, dal momento che i ricavi delle multe sono destinati alla sicurezza stradale. Ma già a metà estate si era previsto a Palazzo Nodari che le multe avrebbero prodotto quasi un milione di euro in meno rispetto alle attese per l'incapacità dei sanzionati di pagare l'ammenda.

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