Iras, ormai prossima l'uscita dal commissariamento

Sabato 25 Gennaio 2020
Iras, ormai prossima l'uscita dal commissariamento
CASA DI RIPOSO
ROVIGO Il lungo commissariamento dell'Iras di Rovigo sta per arrivare ai titoli di coda. Lo ha anticipato l'assessore regionale Manuela Lanzarin nel corso della presentazione del nuovo Piano di zona triennale. «Abbiamo avviato dei colloqui che ritengo positivi con l'Amministrazione di Rovigo e il sindaco Edoardo Gaffeo - dichiara Lanzarin - C'è la volontà di terminare il commissariamento che dura da tre anni e mezzo e di ridare l'istituzione alla società».
ESPOSIZIONE DEBITORIA
Soffocata dai debiti e nell'occhio del ciclone per l'inchiesta sui maltrattamenti da parte degli infermieri agli anziani, l'Iras comincia a intravedere spiragli di luce: «Stiamo discutendo gli ultimi dettagli del piano di risanamento - prosegue l'esponente della giunta Zaia - Questo piano coinvolge più attori, come Ater, Ulss 5 e Comune di Rovigo».
Rimane solo l'incertezza sui tempi: «Non so quante settimane serviranno ancora, ma spero che quanto prima la questione Iras si risolva definitivamente», afferma la Lanzarin. Sarà, quindi, nominato presto un nuovo Consiglio d'amministrazione per la struttura rodigina. L'assessore si è poi soffermata su altre questioni estremamente delicate: «Caso tubercolosi in una scuola rodigina e peste suina: l'attenzione è sempre elevata, anche sul Coronavirus. La Regione è sempre pronta a fare la sua parte» assicura l'assessore regionale.
Gli approfondimenti in Cittadella sanitaria sono proseguiti anche nel pomeriggio. Stefania Porchia, del Centro governance e social innovation di Ca' Foscari di Venezia, ha affrontato il tema Ideare a partire dai bisogni: il Piano di zona tra domanda, continuità e innovazione. Dalle 15 è invece iniziato il tavolo di lavoro per la Conferenza dei sindaci. L'azienda sanitaria Ulss 5 ricorda che «Partendo da una vecchia cartina del Polesine, abbiamo iniziato a togliere tutto il superfluo e la scoperta grafica è stata incredibile. Due braccia volte a sostenere sono comparse sulla carta, due braccia proprio come i due fiumi che da sempre sostengono e alimentano il nostro territorio. Come i distretti socio-sanitari dell'Ulss 5 che, in stretta collaborazione con i comuni ogni giorno cooperano per garantire servizi di qualità alla popolazione, ponendo al centro le persone e le famiglie». L'azienda sanitaria conclude: «Con questa attenzione al Polesine e a chi vi abita, ai bisogni vecchi e nuovi della popolazione e con l'intento di contribuire allo sviluppo della comunità locale, siamo impegnati a dare avvio al percorso di predisposizione del Piano di zona 2020-2022».
Ale. Gar.
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