IN PROVINCIA
ROVIGO I sindaci dei maggiori centri polesani, anche di comuni che

Martedì 20 Ottobre 2020
IN PROVINCIA
ROVIGO I sindaci dei maggiori centri polesani, anche di comuni che hanno vissuto contagi nel proprio territorio e decessi, sposano la linea della sensibilizzazione e prevenzione, fidandosi del senso di responsabilità dei loro cittadini, ma anche evidenziando che ci sono dei vuoti normativi nel decreto e che i centri minori hanno ancor più difficoltà a far rispettare comunque le norme, per mancanza di mezzi e risorse, partendo dalla Polizia locale. Naturalmente è ben poco ipotizzato di dover ricorrere a chiusure di strade e piazze della vita serale per evitare assembramenti.
LENDINARA
A Lendinara il sindaco Luigi Viaro, dopo essersi consultato col comandante della Polizia locale Mario Sghinolfi e il vicesegretario Dante Buson, non prospetta provvedimenti di chiusura, ma controlli più serrati sul rispetto delle norme governative. «Domani (oggi per chi legge, ndr) incontreremo i referenti locali di Carabinieri e Guardia di finanza, la Protezione civile e l'Associazione nazionale Carabinieri in congedo per coordinarci - spiega Viaro - non prevedo provvedimenti di chiusura di aree pubbliche, ma faremo in modo da avere la Polizia locale in servizio anche nel fine settimana e intensificare i controlli. Non si tratta di punire, ma educare al rispetto di regole essenziali per la tutela di tutti».
BADIA POLESINE
Anche Badia tiene alta la guardia sul fronte del rispetto delle misure anti contagio. Non abbiamo una movida da sorvegliare - osserva il sindaco Giovanni Rossi - ma i locali sono stati messi a conoscenza delle novità, dalle 18 in poi solo servizio al tavolo, mentre nei fine settimana abbiamo deciso di programmare delle uscite della Polizia locale. Saranno verifiche che si limiteranno ai soli weekend, nulla di più. Per fortuna i numeri del contagio in città restano sotto controllo dato che contiamo, a oggi, un solo positivo. Per quanto riguarda le scuole, invece, non ho al momento particolari novità, ma restiamo sempre in contatto con i vertici degli istituti».
PORTO TOLLE
A Porto Tolle il sindaco Roberto Pizzoli confida nella collaborazione dei titolari delle varie attività per garantire il rispetto delle disposizioni del nuovo decreto ministeriale.
«Al momento non ho intenzione di chiudere piazze e vie - conferma il primo cittadino - confido nelle buone prassi che hanno mantenuto finora i vari esercizi e la cittadinanza. Certo, poi vedremo come andranno le cose».
Per quanto riguarda i controlli, Pizzoli sottolinea come da febbraio non si siano mai interrotti. «Abbiamo le nostre forze dell'ordine che sono coordinate su tutto il territorio. Ho fiducia che non succederà nulla di particolare».
TAGLIO DI PO
Sull'applicazione del nuovo decreto governativo per la pandemia, il sindaco Francesco Siviero di Taglio di Po, afferma che «stiamo ancora analizzando il decreto nei suoi molteplici aspetti che risultano ancora poco chiari e di difficile applicazione, soprattutto per quanto riguarda le ordinanze di chiusura previste dal documento del presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte. Attualmente la situazione pandemica sul nostro territorio non è preoccupante, è attentamente monitorata e per il momento sotto controllo. Attualmente abbiamo sette positivi asintomatici, con lievi sintomi, e in fase di negativizzazione. L'invito pressante alla popolazione, sia anziana che giovane in particolare, è quello di rispettare le norme perché, tutti insieme, possiamo combattere il Covid-19».
Hanno collaborato Ilaria Bellucco, Federico Rossi, Anna Nani e Giannino Dian.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci