Il sindaco: «Sorpreso dell'onda di affetto mostrata dalla città»

Martedì 4 Maggio 2021
Il sindaco: «Sorpreso dell'onda di affetto mostrata dalla città»
L'ATTESA
ROVIGO Domani sarà un giorno da segnare sull'agenda. Perché il sindaco Edoardo Gaffeo ha annunciato che si confronterà con i giornalisti per chiarire le motivazioni profonde che hanno portato alle sue dimissioni. «Sto predisponendo una serie di incontri pubblici con la stampa e una diretta video, così sarà possibile fare il punto della situazione», è il messaggio affidato ancora una volta ai social. Bisognerà, quindi, attendere ancora un giorno per capire sia possibile o meno trovare una via d'uscita per ricomporre la frattura che ha portato al suo gesto eclatante e spiazzante. Anche perché, proprio dopo il suo annuncio, la situazione si è cristallizzata ulteriormente, perché nessuno, all'interno della maggioranza, sembra voler fare altre dichiarazioni prima di aver ascoltato la versione del sindaco e capire quali possano essere gli spazi per ricucire. Le dimissioni, formalmente, possono essere ritirate in un arco di tempo di venti giorni. Quindi c'è tempo fino al 20 maggio, perché solo dal 21 diventeranno irrevocabili, portando allo scioglimento del consiglio comunale e alla nomina di un commissario prefettizio, che sarebbe il terzo in meno di sette anni.
DIFESA DEI CONSIGLIERI
Il sindaco, nello stesso post, rivolge «un pensiero di vicinanza ai colleghi consiglieri che in queste ore sono stati oggetto di attacchi inqualificabili via social. Faccio integralmente mia una affermazione apparsa su un comunicato, che l'odio non è mai una soluzione, né tanto meno giustificabile o accettabile: qualsiasi attacco o ingiuria personale non hanno e non potranno mai avere diritto di cittadinanza e in quanto tali sono inaccettabili, da condannare senza se e senza ma». Poi, si dice «letteralmente stordito dall'onda di affetto che mi sta investendo: avevo contezza di aver sempre dato tutto quello che ho, ma quanto il senso di abnegazione mio, e delle fantastiche persone che hanno condiviso con me questa avventura, fosse arrivato al cuore della mia comunità, beh questo mi ha completamente sorpreso. Un grazie di cuore a tutti».
Fra i tanti messaggi di solidarietà che si aggiungono di ora in ora, anche quello del circolo Pd di Villadose, che mostra preoccupazione proprio per gli effetti sullo stesso Pd. «Quanto è accaduto a Rovigo, con le dimissioni del sindaco, segna un distacco, forse un punto di non ritorno tra la classe politica provinciale e il nostro elettorato, stanco e disilluso. Notiamo disaffezione e fatalismo che non promette nulla di buono per le prossime tornate elettorali, quando dovremo chiedere i voti ai cittadini. Ci si fermi e si rifletta se si vuole essere veramente un partito popolare e si pensi ad un progetto serio per il Polesine che ancora non si vede e per risolvere i grossi problemi del comune capoluogo come la giunta Gaffeo sta facendo».
ATTESTAZIONI DI STIMA
A stigmatizzare l'accaduto anche la coordinatrice provinciale di Italia viva, Arianna Corroppoli. «Quanto la sete di visibilità o la brama di potere, l'egoismo di posporre l'interesse di un singolo o di un gruppo di singoli, può danneggiare un'idea di città che in sintesi è quella che il sindaco incarna per mandato elettorale dato dai cittadini in libere e democratiche elezioni? Del sindaco Gaffeo, a prescindere dai temi comunali, ho apprezzato la preparazione e la determinazione, la disponibilità a mettersi a servizio della città, senz'altro rivestendo un ruolo di prestigio, ma sospendendo contestualmente un'attività altrettanto autorevole. Caratteristiche che non sempre sono doti soprattutto nell'agone politico, dove essere self confident decisionisti spesso viene scambiato per intolleranza o prepotenza. Una persona di spessore che è stata scelta dalla politica di una parte che dai suoi stessi sostenitori, che ora cercano le più garbate parole per manifestare una stima che probabilmente, con tutta evidenza, non era piena. Chi perde, in questa situazione, sono la città e l'intero territorio polesano».
Delle tante attestazioni di stima arrivate via social al sindaco, una arriva un po' a sorpresa dall'ex assessore leghista della giunta Bergamin, Roberta Ravenni, che venne allontanata dall'allora esecutivo: «Sempre a sostegno di Gaffeo. Ritiri le dimissioni e vada avanti per piacere».
F. Cam.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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