ENOGASTRONOMIA
ROVIGO Durante il fine settimana, il prosciutto Veneto Dop protagonista in piazza Vittorio Emanuele . Ieri diverse autorità non hanno voluto mancare al taglio del nastro dello stand allestito dal Consorzio del Prosciutto Veneto Dop nella piazza principale d dove sarà possibile degustare il delizioso insaccato prodotto nella zona di Montagnana. Erano presenti il presidente della Provincia Ivan dall'Ara, l'assessore al Bilancio Andrea Pavanello, l'onorevole Roberto Caon oltre al presidente del Consorzio Attilio Fontana. Dop sta per Denominazione di origine protetta e rappresenta il più importante sistema che tutela e valorizza i prodotti alimentari di alta qualità. Il sistema è regolamentato dalla normativa europea, che prevede l'utilizzo del marchio Dop solo per prodotti con determinate caratteristiche ed è appunto stato riconosciuto al prosciutto Veneto.
DEGUSTAZIONI
Dopo ieri, anche oggi, dalle 11.30 alle 12.30 e il pomeriggio alle 16, alle 17 e alle 18 i produttori del rinomato prosciutto Dop saranno presenti sul liston non solo per tre turni di degustazione, ma anche per raccontare i segreti della lavorazione del pregiato crudo e fornire anche ai consumatori dei preziosi consigli per abbinarlo e degustarlo meglio. «Il prosciutto Veneto Dop ha spiegato l'onorevole Caon è un vanto del nostro territorio. E'il crudo meno salato di tutta Italia, caratteristica davvero unica. Proprio per le sue peculiarità andrebbe tagliato con la affettatrice e non a mano come gli altri prosciutti italiani sempre di alta qualità. E devo dire che il gusto della carne del prosciutto Veneto è davvero eccezionale». «Le degustazioni che si svolgeranno qui in piazza sono gratuite ha spiegato il presidente del Consorzio Fontana -, con posti ovviamente limitati e previa prenotazione». Un plauso dall'assessore comunale Pavanello: «Questa iniziativa è un completamento alla valorizzazione del vicino territorio dei Colli e può essere, inoltre, una ulteriore fonte di richiamo per i turisti, anche la tradizione legata al cibo fa infatti parte della cultura del nostro territorio e va dunque valorizzata insieme al patrimonio storico monumentale del territorio.
Roberta Merlin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO Durante il fine settimana, il prosciutto Veneto Dop protagonista in piazza Vittorio Emanuele . Ieri diverse autorità non hanno voluto mancare al taglio del nastro dello stand allestito dal Consorzio del Prosciutto Veneto Dop nella piazza principale d dove sarà possibile degustare il delizioso insaccato prodotto nella zona di Montagnana. Erano presenti il presidente della Provincia Ivan dall'Ara, l'assessore al Bilancio Andrea Pavanello, l'onorevole Roberto Caon oltre al presidente del Consorzio Attilio Fontana. Dop sta per Denominazione di origine protetta e rappresenta il più importante sistema che tutela e valorizza i prodotti alimentari di alta qualità. Il sistema è regolamentato dalla normativa europea, che prevede l'utilizzo del marchio Dop solo per prodotti con determinate caratteristiche ed è appunto stato riconosciuto al prosciutto Veneto.
DEGUSTAZIONI
Dopo ieri, anche oggi, dalle 11.30 alle 12.30 e il pomeriggio alle 16, alle 17 e alle 18 i produttori del rinomato prosciutto Dop saranno presenti sul liston non solo per tre turni di degustazione, ma anche per raccontare i segreti della lavorazione del pregiato crudo e fornire anche ai consumatori dei preziosi consigli per abbinarlo e degustarlo meglio. «Il prosciutto Veneto Dop ha spiegato l'onorevole Caon è un vanto del nostro territorio. E'il crudo meno salato di tutta Italia, caratteristica davvero unica. Proprio per le sue peculiarità andrebbe tagliato con la affettatrice e non a mano come gli altri prosciutti italiani sempre di alta qualità. E devo dire che il gusto della carne del prosciutto Veneto è davvero eccezionale». «Le degustazioni che si svolgeranno qui in piazza sono gratuite ha spiegato il presidente del Consorzio Fontana -, con posti ovviamente limitati e previa prenotazione». Un plauso dall'assessore comunale Pavanello: «Questa iniziativa è un completamento alla valorizzazione del vicino territorio dei Colli e può essere, inoltre, una ulteriore fonte di richiamo per i turisti, anche la tradizione legata al cibo fa infatti parte della cultura del nostro territorio e va dunque valorizzata insieme al patrimonio storico monumentale del territorio.
Roberta Merlin
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