IL PROBLEMA
TRECENTA «Ora che il San Luca è dedicato ai pazienti Covid-19,

Lunedì 30 Marzo 2020
IL PROBLEMA
TRECENTA «Ora che il San Luca è dedicato ai pazienti Covid-19, servono urgentemente risposte su visite, prelievi, Pronto soccorso e ambulatori dei medici di base». A chiedere con forza informazioni sull'organizzazione dei servizi ordinari dell'ospedale di Trecenta e su come si intenda garantire la sicurezza a chi vi accede, è il consigliere comunale Gilberto Bianchini, capogruppo di Insieme per Trecenta. Bianchini, in una lettera indirizzata al sindaco Antonio Laruccia, dice di parlare in rappresentanza di tanti trecentani, soprattutto anziani, che in questi giorni difficili si rivolgono a lui per capire meglio cosa stia succedendo nel nosocomio. «Mi pongono diversi interrogativi che io ho girato a lei, sindaco, con alcune specifiche interrogazioni alle quali però non ho avuto risposta», premette il consigliere sottolineando, che l'Ulss 5 ha diramato un avviso ai cittadini in cui si danno sintetiche indicazioni per la distribuzione dei farmaci da parte della farmacia ospedaliera e che il San Luca è già di fatto dedicato al Covid-19. Bianchini chiede, innanzitutto, se la struttura venga integralmente sanificata ogni giorno per permettere alle persone esterne di utilizzarla. «Dove e come rimangono in funzione gli ambulatori dei medici di base per visite dirette, in particolare sotto il profilo asettico? Perché non viene istituito per le visite e i farmaci un percorso facilitato e sicuro dal punto di vista asettico? Dove e come si possono ricevere indicazioni in merito alle prenotazioni in essere per prelievi ed esami del sangue e per le visite che dovrebbero essere eseguite nelle prossime settimane presso l'ospedale? Il Pronto soccorso del San Luca rimane ancora attivo per tutti i cittadini dell'Alto Polesine?».
Ilaria Bellucco
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