Il Pd va all'attacco: «Perchè il commissario Fasiol tace?»

Sabato 17 Agosto 2019
Il Pd va all'attacco: «Perchè il commissario Fasiol tace?»
LE REAZIONI
ROVIGO Il governatore del Veneto Luca Zaia promette tolleranza zero per i nove indagati di maltrattamenti ai danni degli anziani dell'Iras, precisando che lui non ne sapeva nulla dell'inchiesta in corso. E plaude all'operato delle indagini della Polizia, nello specifico la Squadra Mobile di Rovigo guidata da Gianluca Gentiluomo: «Noi non abbiamo il potere che hanno gli inquirenti - ci tiene a sottolineare il presidente del veneto - per fare intercettazioni telefoniche, ambientali e pedinamenti ma, se c'è qualcosa che non funziona, ben venga l'azione delle forze dell'ordine e della magistratura. Poi ovviamente i processi non si fanno in strada, ma nelle aule di tribunale e posso garantire che tutte le denunce che arrivano nei miei uffici vanno dirette in Procura: io in questo caso però non ne ho avute. Siamo sempre dalla parte della legalità, fra l'altro quella è una realtà commissariata».
IL COMMISSARIAMENTO
Un commissariamento imposto dalla Regione stessa e che va avanti da anni, iniziato con l'avvocato Tiziana Stella e continuato nell'ultimo anno con Rodolfo Fasiol, recentemente riconfermato per altri 12 mesi alla guida della struttura assistenziale rodigina, soffocata da oltre quattro milioni di euro di debito.
L'AMAREZZA DEL PD
Commenta con forte amarezza anche il vice-segretario comunale del Partito Democratico Giacomo Prandini: «Che brutta storia, e che vergogna per l'Iras, per decenni fiore all'occhiello della civica amministrazione, ridotta oggi, dopo reiterati commissariamenti regionali, a fonte di scandalo e mortificazione per tutta la città. Nove indagati! La dimensione dell'inchiesta e le modalità con cui ha preso l'avvio, qualunque ne sia l'esito, non permettono di fronteggiare la situazione, lanciando il ritornello del poche mele marce. Se una quota tanto consistente del personale ha davvero potuto compiere gesti penalmente perseguibili e tenere comportamenti, sicuramente non riguardosi, nei confronti degli ospiti, se altri dipendenti hanno ritenuto di dover denunciare all'autorità giudiziaria, piuttosto che avvisare i dirigenti responsabili, questo è indice di una situazione lavorativa terribile e di carenze gestionali allarmanti».
COMMISSARIO NEL MIRINO
Prandini punta così l'indice contro Fasiol e il suo silenzio, dichiarando che nelle prossime settimane si organizzerà con il partito e il folto gruppo consiliare Dem per l'organizzazione di un appuntamento pubblico in cui discutere di questa situazione dell'assistenza alla terza età: «Perché non si è ancora udito il commissario appena riconfermato? Ci sono molte domande che attendono risposte dal punto di vista gestionale, ma ancor più dal punto di vista politico. Che intende fare Zaia con le Ipab, tutte commissariate».
A.Luc.
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