IL DEBUTTO
ROVIGO Edoardo Gaffeo ha nominato la giunta con la quale guiderà

Martedì 18 Giugno 2019
IL DEBUTTO
ROVIGO Edoardo Gaffeo ha nominato la giunta con la quale guiderà Rovigo per i prossimi cinque anni. Il sindaco ha mantenuto fede alla parola data, in più occasioni, durante la campagna elettorale, nominando sette assessori che in passato non hanno mai avuto un ruolo amministrativo nel comune di Rovigo e tutti dall'alto profilo professionale.
Di questo, il primo cittadino, ne è particolarmente orgoglioso nel presentarli pubblicamente: «Questa è la squadra che insieme a me avrà l'onore e l'onere di lavorare per il bene della città - sottolinea il sindaco - È una giunta, a mio modesto parere, di altissimo profilo, dove almeno quattro o cinque componenti hanno un dottorato di ricerca e credo che questa sia una cosa mai vista in Italia. Non lo dico perché il curriculum segni un valore assoluto, ma perché segnala come la conoscenza delle materie di competenza sia davvero elevato».
INSEDIAMENTO
La nomina della giunta è avvenuta nella mattinata di ieri. Già intorno alle 10,30 il sindaco, che voleva che la giunta fosse effettiva già venerdì ma per motivi burocratici ha dovuto attendere l'inizio di questa settimana, ha firmato il documento di nomina e nel primo pomeriggio si è ritrovato con i suoi nuovi assessori per organizzare la prima riunione di giunta. Cosa che avverrà entro la fine della settimana. Il vicesindaco è Roberto Tovo, mentre l'assessore anziano è Giuseppe Favaretto. Ad accompagnare il primo cittadino nel governo cittadino ci sono anche Andrea Pavanello, Luisa Cattozzo, Mirella Zambello, Dina Merlo ed Erika Alberghini. Il sindaco ha tenuto per sé la delega a Rapporti Istituzionali, Progettazione Sovracomunale, Comunicazione, Polizia Locale e Commercio, un referato che non è praticamente mai stato nella mani del primo cittadino: «Si tratta di un tema molto delicato, - ha spiegato Gaffeo , che da troppo tempo non ha visto una soluzione soddisfacente. Siamo in presenza di una sorta di desertificazione del centro: sono di questi giorni alcune novità sicuramente non positive, come la prossima chiusura di un paio di attività commerciali in piazza Vittorio Emanuele II, che ci segnala, dovesse essercene ancora bisogno, che è fondamentale intervenire con un piano strategico complessivo. Per questo motivo ho ritenuto che la massima carica politico-amministrativa della città avesse anche l'onere di farsi carico di un problema strategico per il suo futuro. Comincerò io a lavorare su questi aspetti: se poi sarà possibile trovare una soluzione valuteremo in corso d'opera se riallocare questa delega».
IL PRIMO CONSIGLIO
Mercoledì 26 giugno, anche se la data non è ancora stata ufficializzata e confermata, si svolgerà il primo Consiglio comunale.
Alberto Lucchin
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