Il Comune sostiene il no all'aumento degli affitti Ater

Mercoledì 11 Settembre 2019
Il Comune sostiene il no all'aumento degli affitti Ater
EDILIZIA POPOLARE
ROVIGO Dal sindaco Gaffeo e dall'amministrazione c'è l'impegno politico a chiedere una modifica radicale della legge regionale che ha riformato la normativa sull'edilizia residenziale pubblica: «Una normativa presa in maniera improvvida, con conteggi che nulla hanno a che fare con la realtà», ha detto il sindaco nell'incontro di ieri a palazzo Nodari con una delegazione del coordinamento degli inquilini Ater. Il gruppo locale chiede il ritiro della legge regionale 39, «come ha già fatto il Comune di Padova con una mozione», ha ricordato Diego Foresti per lo Sportello sociale di Rifondazione comunista, che sostiene il comitato di inquilini, pronti a ritrovarsi sabato al parcheggio del Censer, alle 14.15, per partecipare poi a Padova, dalle 15.30 in via Forcellini, all'assemblea regionale degli inquilini Ater, in vista della manifestazione che i comitati organizzeranno a Palazzo Balbi.
ATTIVI DA LUGLIO
Per la modifica della legge c'è la richiesta già inviata dall'amministrazione locale alla Regione, secondo la mozione approvata in consiglio comunale il 30 luglio: chiede di sospenderne l'applicazione, e di rivedere i metodi di calcolo dei canoni di affitto. L'assessore ai Servizi sociali Mirella Zambello, con a fianco il collega di giunta Giuseppe Favaretto, ha precisato: «Il tema degli alloggi Ater è stato affrontato da subito, perché già prima dell'entrata in vigore della nuova legge c'era una lista di 500 persone in morosità, poi si sono aggiunte le ulteriori questioni aperte con la normativa in vigore dal 1° luglio». «Ora - ha spiegato Zambello - le commissioni provinciali Ater stanno raccogliendo le segnalazioni e il Comune di Rovigo sta monitorando la situazione da 2 mesi, per fornire all'Ater un'ulteriore nota di indicazioni rispetto a quanto la commissione potrà recepire in vista di possibili modifiche alla normativa». Ogni Ater provinciale, dopo che la Regione è intervenuta il 6 agosto con la delibera di giunta numero 1180, considerata la delicatezza, l'eterogeneità e la complessità delle situazioni rilevate nei diversi territori provinciali, ha attivato un Nucleo tecnico di analisi (Nta) delle situazioni applicative concrete che presentino elementi problematici. Così entro il 30 settembre il Nucleo tecnico provinciale concluderà l'esame delle criticità locali e comunicherà all'amministrazione regionale i casi territoriali che la nuova normativa non arriva a definire. Il Comune di Rovigo ribadirà la necessità di sospendere gli aumenti, precisando che in questo territorio si va oltre il dato regionale per cui, tra gli inquilini interessati dagli aumenti dei canoni, circa il 40% sono pensionati e visto che il loro reddito non può aumentare, non riescono a sostenere i nuovi affitti.
N.Ast.
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