IL CANDIDATO
ROVIGO Competenza, merito e attenzione alla società. Sono le

Lunedì 20 Maggio 2019
IL CANDIDATO ROVIGO Competenza, merito e attenzione alla società. Sono le
IL CANDIDATO
ROVIGO Competenza, merito e attenzione alla società. Sono le parole chiave messe in campo dal candidato sindaco del centrosinistra Edoardo Gaffeo.
In caso di vittoria che cosa farebbe nei suoi primi 100 giorni di amministrazione?
Bisognerà gestire l'ordinaria amministrazione e gettare le basi per avere margini di manovra sufficienti nei mesi immediatamente successivi. Una cosa sarà senz'altro capire esattamente quali sono le condizioni finanziarie del Comune, anche se un po' di idee ce le siamo già fatte, visto il bilancio approvato dal commissario straordinario. C'è il tema del debito delle piscine, ma cercheremo di capire come usare l'avanzo di bilancio di circa 1,2 milioni. I 420 mila euro che il commissario ha messo per la manutenzione delle strade sono, grosso modo, la cifra che viene usata da altri comuni per sistemare le buche. A Rovigo non abbiamo una mappatura completa, nemmeno una struttura di pronto intervento. A Milano, riescono a coprire 100 buche al giorno, Rovigo è più piccola e con una buona organizzazione del lavoro credo che questo sia un ordine di grandezza più o meno accettabile. Capiremo se quei soldi per le buche sono sufficienti, vista la situazione disastrata in cui ci troviamo, e quindi verificheremo, numeri alla mano, se usare anche l'avanzo di bilancio per arrivare al prossimo inverno con una situazione accettabile. Bisognerà mettere in piedi un ufficio di progettazione e reperimento dei fondi, ma tutta la macchina amministrativa deve essere adeguata per liberare quanto più possibile risorse di bilancio.
Quale punto del suo programma elettorale ritiene sia il più importante?
Ce n'è più di uno, in realtà. Abbiamo la necessità di riqualificare la città in maniera organica, tenendo presente che le frazioni non sono un corpo estraneo, per cui è necessaria una progettazione unitaria. Per fare questo serve un serio piano del traffico che riguarda la possibilità per chi abita nella cintura urbana di arrivare in città in maniera intelligente e per chi vive in città di non essere soffocato da un traffico assolutamente ingestibile in questo momento. Rovigo ha 50 mila abitanti, di cui 35 mila in centro: è davvero paradossale che non si riesca a trovare parcheggi. Serve individuare aree di sosta che siano limitrofe al centro. Serve un sistema intelligente di aree di sosta che sia minimamente attrezzato dal punto di vista tecnologico, per il controllo integrato degli spazi in tempo reale, per evitare che tutti stiano lì a cercare e non lo trovino. Questo riguarda la vivibilità e l'ambiente. In un centro commerciale tu parcheggi all'esterno e non ci sono auto all'interno. È esattamente quello che stiamo cercando di fare, arrivando con l'auto vicino ad una zona pedonale intelligente. Dare i parcheggi gratuiti non è la soluzione, ma lo è dare un posto a chi abita in centro, oppure prevedere tariffe che tengano conto della distanza dal centro.
Perché ha scelto di candidarsi?
Per diversi motivi. Il primo è che amo questa città. Sono fieramente rodigino e questa città ha bisogno di essere rivitalizzata. Siamo nel 2019 e invece Rovigo, da moltissimi punti di vista, è ferma a decenni fa. Chi gira il mondo se ne rende conto facilmente, per questo è necessario fare un investimento su questa città. Dobbiamo portare il buon governo della città, non è una questione di colore politico. L'altro motivo è personale: ho un'età che credo sia quella giusta per fare una cosa del genere. Ho fatto molte cose nella vita, questa comunità mi ha dato la possibilità di fare determinate esperienze, per cui vorrei restituire qualcosa alla mia città. Credo di avere le energie sufficienti e la serenità mentale necessaria che questa sfida merita.
Ha già pensato ad una possibile giunta?
Una delle cose che mi ha dato più soddisfazione è non avere avuto alcun dialogo preliminare sull'assegnazione di posti. Perché sono convinto che ci si sia resi conto, visto che qualcuno ha fatto un passo indietro, che l'obiettivo da raggiungere è più importante rispetto al guadagno personale. Nella mia squadra, le persone devono avere delle competenze specifiche per le deleghe che devono seguire. Mentre, chi ha un'anima politica, svolge un ruolo chiave in consiglio comunale. Perché l'aula è importantissima, lì avvengono le grandi scelte strategiche e si detta l'indirizzo politico. Sono due aspetti strettamente connessi tra di loro, ma con sensibilità diverse. Non ho nomi, ma ho in mente come fare. L'assegnazione degli assessorati dev'essere coerente con una competenza di base.
Dovesse non andare come spera, cosa farebbe?
Mi sono preso un impegno e quindi farei l'opposizione. Rimarrei in consiglio, credo che si una questione di responsabilità nei confronti di chi ti vota.
Alberto Lucchin
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