Il campanòn torna dopo anni a suonare

Mercoledì 22 Agosto 2018
TORRE DEL MUNICIPIO
ROVIGO Dopo molti anni il campanile di Palazzo Nodari torna a scandire le ore. Le campane di piazza Vittorio Emanuele sono tornate a echeggiare dopo un silenzio durato a lungo. Con un significativo intervento di pulizia dallo spesso strato si guano causato dagli uccelli, è stato ripristinato il meccanismo che permette alle campane di suonare. Non esiste più, come un tempo, la figura del campanaro e tutto è gestito da un complesso sistema automatizzato gestito dai tecnici del Comune. Probabilmente un metodo meno romantico, ma che sicuramente strizza l'occhio alla comodità. Anche perché sono campane laiche, quindi non collegate alle funzioni e ai regolamenti della Chiesa cattolica, per cui saranno utilizzate non solo per segnalare le ore che passano, ma anche l'inizio dei consigli comunali, oppure un particolare lutto per cui è richiesto il minuto di commemorazione.
Quello che in pochi potrebbero ricordare, però, è che le campane della torre civica hanno sempre suonato alle 14 del primo giorno della Fiera d'ottobre. Una tradizione che quest'anno, per l'edizione del 2018, tornerà a svolgersi.
L'EDIFICIO
La sede del municipio rodigino risale al alla prima metà del 1400 ed era l'edificio in cui i notai svolgevano la propria professione (da qui il nome di Loggia dei Notari). La torre civica realizzata accanto a essa, invece, era di origine veneziana. Venne realizzata successivamente all'occupazione della Serenissima nel 1482 insieme alla colonna con il leone di San Marco, sempre in piazza Vittorio Emanuele. Nel campanile vi venne trasferita la campana del mastio del castello medievale, a sottolineare il controllo sulla città. Quella campana, infatti, faceva parte da secoli di una delle torri del castello di Rovigo e veniva utilizzata esclusivamente per avvenimenti importanti per la città.
La torre che si vede al giorno d'oggi, però, non è quella veneziana. Durante la fine della Serenissima, nel 1790, la torre civica cinquecentesca venne abbattuta e sostituita dalla torre di dimensioni più modeste e ragionevoli che oggi si può ancora ammirare nella piazza principale.
LA PROPOSTA
Ora, a distanza di tanti anni dall'ultima volta in cui sono state azionate, le campane civiche della città torneranno a suonare dopo un lunghissimo periodo di incuria. Nel 2016 creò scalpore la scelta del Sindacato del Tempio della Rotonda e del Comune di suonare le campane della chiesa di piazza XX Settembre per ogni nuovo bimbo nato a Rovigo. Il tempio, infatti, non è di proprietà ecclesiastica, ma comunale, per cui si era sviluppato un rumoroso botta e risposta tra la curia e il Sindacato (l'associazione che gestisce l'edificio). Alla fine non andò a buon fine la proposta lanciata all'epoca dall'amministrazione comunale, ma nulla toglie che possano essere utilizzate le campane della principale piazza rodigina per questo gesto.
Alberto Lucchin
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