IL BOLLETTINO
ROVIGO Il numero dei polesani positivi si riduce ancora, per la

Sabato 28 Novembre 2020
IL BOLLETTINO ROVIGO Il numero dei polesani positivi si riduce ancora, per la
IL BOLLETTINO
ROVIGO Il numero dei polesani positivi si riduce ancora, per la terza volta in questa seconda ondata, la seconda in tre giorni. Nel bollettino di ieri, infatti, le nuove guarigioni accertate, ben 114, risultano quasi il doppio delle nuove positività emerse, 58. Calano, quindi, a 2.335 i residenti in Polesine attualmente positivi, pur restando sempre circa uno ogni 100.
I RICOVERI
Stabile a 118 il numero dei ricoverati totali, una delle quali una 25enne incinta ricoverata in Ostetricia non per Covid, ma trovata positiva, e stabile anche a 15 il numero dei pazienti di Terapia intensiva. Va poi sottolineato come 13 dei ricoverati a Trecenta siano persone residenti fuori provincia: tre addirittura in regioni nemmeno limitrofe, due in provincia di Padova e altrettanti di quella di Venezia e ben sei, due dei quali in Terapia intensiva, dalla provincia di Verona, che in questo momento è quella più in sofferenza dal punto di vista dei posti letto.
SEGNALI DI SPERANZA
Un quadro meno preoccupante, evidenziato ieri anche dal direttore generale dell'Ulss Antonio Compostella: «Quello che qualche giorno fa definivo uno spiraglio di fiducia sta diventando una situazione che si sta stabilizzando in fase migliorativa: la curva dei contagi cumulativi continua a salire, perché ogni giorno abbiamo nuovi casi, ma rispetto a quello che era l'andamento nelle settimane scorse con un'impennata verticale, nell'ultima settimana la curva si sta appiattendo. Importante per confermare che abbiamo davanti un'ipotesi di stabilizzazione del contagio è soprattutto l'incidenza, cioè il numero di nuovi casi rispetto alle persone sottoposte a tampone: nell'ultima settimana è 5,5%, mentre due settimane fa era vicino al 7%. Vuol dire che il contagio non c'è scappato via, grazie alla rete territoriale ed al lavoro di diagnosi e tracciamento».
TRACCIAMENTO COSTANTE
Azioni che procedono incessanti: «Dal punto di vista diagnostico rimarca Compostella - abbiamo quasi raddoppiato la media dei 2mila tamponi al giorno, andiamo anche oltre 4mila. I nostri cinque punti ad accesso diretto funzionano a pieno ritmo, la scorsa notte c'è stato un lieve calo di quello notturno di Rovigo, dove comunque si sono presentate un centinaio di persone. Dei nuovi positivi, 15 erano già in isolamento e questo conferma l'importanza strategica del tracciamento. Il Sisp lavora su tre fronti oltre all'attività diagnostica: il tracciamento, la sorveglianza delle persone in isolamento e il numero verde. Abbiamo avuto delle segnalazioni critiche su questo fronte e abbiamo scoperto che c'erano dei problemi tecnici, che abbiamo risolto. E da lunedì le linee passeranno da tre a otto. Per il terzo pilastro, la terapia, siamo stabilmente in fase 3, quella gialla, e anche qui c'è un assestamento. Il problema non è di posti letto, perché ne abbiamo disponibili, quanto di personale. Tutto il Polesine deve essere grato al sacrificio e all'impegno che sta compiendo l'ospedale di Trecenta, con tutto il personale dedicato ai pazienti Covid: per questo non capisco la polemica per i due posti letto di pediatria congelati ad Adria, dove abbiamo cercato di mantenere il più possibile le attività ordinarie, recuperando invece personale dall'ospedale di Rovigo, dove abbiamo chiuso 70 posti letto fra l'area chirurgica e l'accorpamento dell'area medica».
SCUOLA ED RSA
Sul fronte scolastico, ieri è emersa solo una positività in un ragazzo della scuola media Bonifacio di Rovigo, dove oggi verranno eseguiti i consueti tamponi. L'aspetto più preoccupante resta quello della residenzialità: fra le nuove positività ci sono quella di un operatore del Csa di Adria, 15esima struttura con almeno un contagio, quelle di tre ospiti della Residenza per anziani Villa Agopian di Corbola, sesta struttura con almeno un ospite positivo, quella di un altro ospite della casa di riposo La Residence di Ficarolo, dove in totale ci sono 45 ospiti e 3 operatori positivi, quella di un altro operatore della casa di riposo La rosa dei venti di Rosolina, dove invece complessivamente ci sono 27 ospiti e 13 operatori, e quelle di altri 5 ospiti e altri 4 operatori della Casa Albergo di Lendinara, che diventa dopo La Residence il focolaio più numeroso, con 34 ospiti e 12 operatori contagiati.
Francesco Campi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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