Identità veneta in soffitta, si fa largo alla città sana

Martedì 18 Giugno 2019
I REFERATI
ROVIGO Le differenze politiche tra l'attuale Amministrazione e la precedente targata Bergamin si rispecchiano anche nelle deleghe atttibuite agli assessori. Dalla giunta spariscono Identità Veneta (che era in capo all'ex sindaco) e Politiche Venatorie (che gestiva l'ex assessore Stefano Falconi, della Lega), entrano invece nuove competenze: Città Sana affidata a Mirella Zambello, Qualità dell'Aria e dell'Acqua affidata a Dina Merlo e Benessere Animale di Erika Alberghini(nella foto). Per la delega di Zambello, ex sindaco di Villadose e presidente regionale dell'Ordine degli assistenti sociali, il sindaco ha spiegato di aver voluto dare una maggiore presenza a Rovigo nelle politiche sanitarie dell'azienda ospedaliera locale. Attraverso il suo assessore, infatti, Gaffeo vuole che ci sia un dialogo più serrato e continuo tra l'Ulss e il Comune, proprio per evitare che possano verificarsi delle modifiche negative nella struttura di viale Tre Martiri, visto quando accaduto nel pieno della campagna elettorale con le schede ospedaliere.
ACQUA E ARIA
Per quanto riguarda la nascita della delega alla Qualità dell'Aria e dell'Acqua le motivazioni sono da ricercare nell'impronta verde che il neosindaco vuole dare alla città che deve guidare per i prossimi cinque anni. L'inquinamento alle stelle ha portato l'Amministrazione a concentrare nelle mani di un'esperta come è Merlo l'avvio di politiche cittadine mirate ad abbassare pesantemente la quantità di smog nell'aria (Rovigo è la città più inquinata d'Italia insieme a Torino), lasciando immaginare che per il prossimo autunno possano esserci delle novità in tema di limitazione delle polveri sottili prodotte dalle auto più vecchie e dagli impianti di riscaldamento. Per il Benessere Animale, la ricerca delle ragioni di tale scelta è da cercare nella campagna elettorale di Gaffeo. Dapprima la firma nel documento presentato dalla Lega per la Difesa del Cane di Rovigo e poi le proposte lanciate da Nadia Romeo hanno portato l'Amministrazione a dotarsi di un referente vicino al mondo degli animali.
Gaffeo, infine, vuole differenziarsi dal predecessore anche nel numero di assessori in giunta, portando il numero da otto a sette. Questo ha portato automaticamente alla vera rivoluzione, uniformando Rovigo a molte altre città italiane, ovvero mettendo in un'unica persona le deleghe all'Urbanistica, all'Edilizia Privata e ai Lavori Pubblici. Il responsabile di questo super assessorato, come lo ha descritto Gaffeo, è un «uomo con un'esperienza straordinaria», usando sempre le parole del primo cittadino, ovvero quel Giuseppe Favaretto che dopo una gioventù passata da campione del Rugby Rovigo ha deciso di entrare a Palazzo Nodari negli anni '80 come responsabile dei Lavori Pubblici, quando non esisteva ancora la mansione di dirigente, uscendone nel 1998 per avviarsi a Dolo, nella direzione dell'acquesdotto, e poi a Veritas, la multiutility veneziana. Lì si è affermato come manager e proprio per questa sua doppia competenza Gaffeo lo ha richiamato nel capoluogo polesano.
NUOVI CONSIGLIERI
Con l'ingresso di Roberto Tovo (civica Con Gaffeo Sindaco), Merlo (Forum dei Cittadini) e Alberghini (Pd) in giunta, questi tre seggi del consiglio comunale rimarranno vacanti e quindi saranno assegnati a: Angelo Montagnolo (Pd), Elisabetta Traniello (civica Con Gaffeo Sindaco) e Federico Saccardin (Forum dei Cittadini).
A.Luc.
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