I MEZZI A DISPOSIZIONE
ROVIGO Con i mezzi di emergenza di tipo A si soccorrono

Sabato 18 Gennaio 2020
I MEZZI A DISPOSIZIONE ROVIGO Con i mezzi di emergenza di tipo A si soccorrono
I MEZZI A DISPOSIZIONE
ROVIGO Con i mezzi di emergenza di tipo A si soccorrono e trasportano i pazienti critici: operano con infermieri di area critica e con autisti soccorritori formati per dare supporto di base per le funzioni vitali e la defibrillazione. Nelle postazioni Suem di Adria e Porto Viro un medico fa parte dell'equipaggio in caso di codice rosso. In caso di necessità di medicalizzazione si affiancano le automediche, attive anche per il trasporto urgente di sangue e per i trapianti. Le ambulanze di tipo B, invece, trasportano pazienti non critici. La Centrale operativa 118 di Rovigo si appoggia in genere alla postazione di Padova per l'elisoccorso; gestisce inoltre le zone rivierasche del fiume Adige della provincia di Padova, e collabora con la Centrale operativa Emilia Est per il supporto vicendevole tra Occhiobello e Pontelagoscuro.
POSTAZIONI STAGIONALI
Ai Pronto soccorso e alle 7 postazioni Suem operative 24 ore su 24 a Castelmassa, Trecenta, Santa Maria Maddalena (dalle 8.00 alle 20.00), Rovigo, Adria, Porto Viro e Porto Tolle, nel periodo giugno-settembre si aggiungono le postazioni stagionali di Rosolina Mare, Bonelli, Boccasette e Albarella. La Centrale di Rovigo è in rete con le forze dell'ordine e con le altre centrali operative 118, coordinando insieme i soccorsi e le uscite e per affrontare i diversi tipi di emergenze. L'attività comprende anche l'attivazione del servizio di ex guardia medica, informazioni sulle farmacie di turno, l'attivazione del veterinario reperibile e del personale di Arpav, Spisal, Servizio di igiene pubblica e Assistenza domiciliare. La maggior parte delle patologie riscontrate dagli equipaggi di soccorso sono cardiocircolatorie (19%), traumatiche (16%) e respiratorie (11%) e tra i pazienti soccorsi tra il 2014 e il 2019 quelli nella fascia d'età dai 70 anni in su, pari al 13,2% dei residenti, sono stati destinatari del 56,4% degli interventi di soccorso: un dato che mostra il legame tra le cronicità e l'alta età media.
Nel trasporto introspedaliero i trasporti urgenti nel 2019 sono stati 2.045. Nei trasporti sanitari programmati (oltre 12 mila nel 2019), resta fondamentale la collaborazione del volontariato.
N.Ast.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci