«I leghisti hanno difeso il capoluogo»

Sabato 23 Febbraio 2019
Claudio Paron, coordinatore di Obiettivo Rovigo, ieri ha voluto esprimere un attestato di merito nei confronti dei consiglieri comunali leghisti e dei suoi militanti per essere riusciti a smarcarsi dal loro ex sindaco Massimo Bergamin. «Sono persone meravigliose. Hanno avuto coraggio, hanno rischiato, hanno guardato al bene della città e non a loro stessi. Mi fa specie che un partito come la Lega, che gli italiano in questo periodo lo vedono come una guida in questo preciso momento storico, abbia ancora questo regolamento e questa determinazione per chi fa le cose giuste. Un modo dittatoriale: o così o siete fuori. Non è giusto. Hanno difeso la città. Cosa bisognerebbe dire di Salvini? Lui è andato contro i dettami di quel regolamento, facendo il furbetto, usando le camere parlamentari per respingere la richiesta di autorizzazione a procedere. Questi consiglieri, invece, hanno difeso una città, come lui dici di avere difeso l'Italia. Loro, ripeto, hanno difeso Rovigo: vi buttate fuori dal partito tutti voi, quindi?».
Secondo quanto hanno più volte spiegato gli ex consiglieri del Carroccio, Bergamin non gli rivolgeva la parola dal 27 dicembre e addirittura si aspettava che fossero loro a contattarlo, non lui. Per difenderli da eventuali sanzioni disciplinari, per far cadere un sindaco del loro partito, i quaranta militanti del circolo di Rovigo sarebbero pronti anche a restituire la tessera.
A.Luc.
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