I guariti tornano a superare i nuovi casi di positività

Venerdì 4 Dicembre 2020
I guariti tornano a superare i nuovi casi di positività
IL BOLLETTINO
ROVIGO È 118 il beffardo numero di nuovi contagi emersi ieri. Un numero decisamente alto, anche se, nuovamente, tornano ad essere ancora più alte le guarigioni accertate, 156. Il bilancio porta quindi ad assottigliarsi leggermente il numero delle persone positive in Polesine, 2.259, con 2.758 che sono invece in isolamento domiciliare. I ricoveri, restano 117, ma aumenta la quota dei posti letto occupati in Terapia intensiva Covid al San Luca, 14, perché si sono aggravate le uno dei pazienti che erano ricoverati in Area medica e subintensiva, al quarto piano dello stesso ospedale. Ed il totale immutato nasconde in realtà numerosi movimenti, sia in ingresso che in uscita. Due dei pazienti in Area non critica al San Luca sono risultati negativizzati, mentre tre sono migliorati a punto da portare alle loro dimissioni, così come è stato dimesso anche un paziente che era ricoverato in Malattie infettive all'ospedale di Rovigo. Fra gli ingressi, invece, quello di un ulteriore paziente residente in un'altra provincia, di due persone che si trovavano in isolamento domiciliare e di tre persone, una 82enne, un 54enne ed una 50enne che sono arrivati al pronto soccorso con quadri clinici impegnativi.
I TAMPONI
Delle 118 nuove positività di giornata, appena un paio sono state accertate con tamponi rapidi, tutte le altre sono state conclamate con il tampone molecolare. E 31 persone erano già tracciate dal Sisp, perché individuate come contatti di persone positive e quindi poste preventivamente in isolamento. Dal punto di vista dell'indicatore principale per valutare l'andamento epidemico, l'incidenza, il numero di nuovi casi riscontrati in rapporto al totale delle persone sottoposte a tampone, continua nelle sue fluttuazioni verso il basso, perché la media degli ultimi sette giorni è pari a 4,75%.
FOCOLAI NELLE RSA
Il fronte che ancora una volta si rivela foriero di maggiori preoccupazioni è quello delle case di riposo. Sono infatti risultati contagiati altri due operatori della casa di cura Città di Rovigo, un operatore dell'Iras, il secondo in due giorni, con il totale che sale quindi a tre, altri tre operatori del Csa Villa Agopian di Corbola, dove il focolaio attualmente consta di 25 ospiti e 16 operatori positivi, e un blocco di altri 13 ospiti ed un operatore della Casa Albergo per Anziani di Lendinara, il cluster più significativo di questa seconda ondata, con ben 74 ospiti e 21 operatori positivi. Purtroppo, l'espansione dei focolai più recenti in ordine di tempo, quelli, appunto, di Corbola e Lendinara, era stata amaramente preconizzata dal direttore generale dell'Ulss nei giorni scorsi, prevedendo che il risultato degli screening ripetuti ad intervalli regolari avrebbero rivelato altri contagi, a differenza, invece, dei focolai più risalenti, come quelli della casa di riposo La Residence di Ficarolo e della casa Sacra famiglia di Fratta, dove invece i focolai si stanno gradualmente riducendo.
LE SCUOLE
Tre le positività emerse per quanto riguarda la popolazione scolastica, anche se va ricordato che la quasi totalità delle scuole superiori, così come parte delle medie, sono in regime di didattica a distanza. Uno dei contagi riguarda proprio uno degli istituti che ha continuato parte delle attività, uno studente dell'Istituto alberghiero Cipriani di Adria. Le altre due positività sono di un bambino della scuola elementare di Castelmassa e di un ragazzo delle medie San Domenico Savio di Porto Viro. I compagni, i docenti e il personale ATA che hanno avuto contatti con i tre studenti, nei prossimi giorni saranno sottoposti a tampone.
F.Cam.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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