I guariti superano i contagiati ancora, ma i ricoveri salgono

Martedì 1 Dicembre 2020
I guariti superano i contagiati ancora, ma i ricoveri salgono
PANDEMIA
ROVIGO Quinto giorno consecutivo con il numero di guarigioni che supera quello dei nuovi contagi. Le persone attualmente positive in Polesine si attestano così a 2.232. Questo perché i nuovi contagi emersi ieri sono stati 75, con il numero complessivo di positività riscontrate in provincia dall'inizio dell'epidemia che lambisce quota 4mila, 3.991, pari all'1,7% della popolazione totale, mentre le persone che ieri sono state dichiarate guarite sono state 86, con il totale che sale a 1.667. A crescere, però, ricordando come il virus continui a far male e a tenere il suo fiato sul collo di una fetta ancora ampia della popolazione, sono i numeri dei ricoveri. Ieri saliti a 122, tre in più rispetto a domenica, 12 dei quali sempre in Terapia intensiva, ma con il reparto di Malattie infettive dell'ospedale di Rovigo praticamente saturo, con dieci posti letti Covid occupati al settimo piano del corpo M1 e con il quarto piano dell'ospedale di Trecenta, che ospita l'Area medica e semintensiva Covid, arrivato a vedere occupati tutti e cento i posti letto. Un tutto esaurito che non è rassicurante e che costringe l'Ulss Polesana a trasformare anche il terzo piano del San Luca, quello che in tempi normali ospitava il reparto di Medicina, dove dall'inizio del mese di novembre erano stati sospesi i ricoveri, riducendone poi progressivamente le attività e i degenti all'aumentare delle necessità di assistenza dei pazienti Covid, fino al completo svuotamento.
UN MESE DIFFICILE
Sembra passato un tempo lunghissimo, in realtà è successo tutto in un mese. Il bilancio di novembre, infatti, è stato pesante: all'inizio del mese i ricoverati erano 62. In 30 giorni sono raddoppiati, mentre le positività emerse nell'arco del mese sono state ben 2.546, quasi 85 al giorno. Erano 782 le persone che al primo novembre risultavano essere positive, oggi sono circa il triplo. Numeri che servono a ricordare come lo sforzo che è stato chiesto al sistema sanitario è stato enorme. Un'ondata di ricoveri mai vista prima. E se la mortalità, fortunatamente, non è particolarmente elevata, questo è per la potente risposta ospedaliera. E chi c'è passato ed è riuscito ad uscirne, non minimizza e non pensa a chissà quali complotti. Perché provare fatica nel riuscire a riempire i polmoni e sentire l'aria che manca a ogni respiro è un'esperienza che lascia il segno.
INCIDENZA IN DISCESA
Dal punto di vista delle curve del contagio, tuttavia, arrivano ancora segnali incoraggianti su un allentamento dell'abbraccio soffocante del coronavirus in Polesine. L'incidenza degli ultimi sette giorni, ovvero il numero di nuovi casi in rapporto al totale delle persone testate nei sette giorni, è pari al 4,80%, quindi in calo rispetto al quasi 7% di una quindicina di giorni fa. Questo significa che se anche aumentano le positività che vengono riscontrate in un singolo giorno, è prevalentemente per l'effetto dell'aumento dei tamponi eseguiti o processati in quello stesso giorno. Delle 75 positività emerse ieri, fra l'altro, 30 sono di persone che erano già state individuate come contatti di positivi e in quarantena precauzionale, testimonianza del lavoro di tracciamento del Sisp. In questo momento sono 2.630 i polesani in isolamento domiciliare.
CASE DI RIPOSO E SCUOLE
Sul fronte delle strutture residenziali ieri non sono emerse nuove positività, anzi si registra la guarigione di due ospiti e quattro operatori della Casa Sacra Famiglia di Fratta, una delle cinque strutture che al momento hanno ospiti positivi, oltre alle altre nove dove risultano contagi solo a livello di operatori. Per quanto riguarda le scuole, due le nuove positività emerse in altrettanti studenti, che hanno visto le Usca in azione alle media di Papozze e di Costa. A Porto Tolle, spiega il sindaco Roberto Pizzoli, la situazione delle scuole dopo lo screening effettuato nel weekend, in attesa degli esiti del molecolare su due casi sospetti, vede due classi della primaria di Ca' Tiepolo in isolamento, la primaria di Donzella tornata a pieno regime e due paritarie interessate dallo screening una totalmente chiusa e una parzialmente.
Francesco Campi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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