I disagi sui treni

Giovedì 18 Luglio 2019
I disagi sui treni
TRASPORTI
ROVIGO Un luglio bollente per il trasporto pubblico sulla linea ferroviaria Rovigo-Chioggia, che poi prosegue in direzione Ovest fino a Verona, da tempo protagonista in negativo delle proteste degli utenti, che nel periodo estivo stanno continuando a riscontrare non pochi disagi, con ritardi dei treni, cancellazioni o sostituzioni dei convogli con autobus. Nell'epoca della comunicazione 2.0 il tam tam corre ovviamente soprattutto in Rete e la protesta monta sui canali social, ma non solo, con utenti che addirittura invitano a segnalare quotidianamente i disservizi e i disagi direttamente a Sistemi Territoriali, che ancora per quest'anno gestisce la linea per contro della Regione in attesa del trasferimento a Trenitalia, a quello dell'assessore regionale ai Trasporti, Elisa De Berti, fino a quello del governatore Luca Zaia. L'invito esteso a tutti gli utenti, poi, è anche quello di mandare le stesse missive pure ai comuni.
I DISAGI
A far saltare i nervi dei pendolari, ultimamente, sono le lunghe code per el attese ai passaggi a livello chiusi, con conseguenze sulla viabilità ma anche disagi per chi nelle zone interessate vive o lavora. «Siamo nel 2019, possibile che non esista la possibilità di sbloccare i passaggi se un treno si blocca?», si chiede un utente. E un altro rincara la dose chiedendosi «cosa succederebbe se un'ambulanza non potesse entrare per trasportare una persona al pronto soccorso o se, una volta caricata la persona, non potesse uscire per venti minuti».
LINEA ROVIGO CHIOGGIA
Sulla stessa linea Rovigo-Chioggia, nei giorni scorsi, non sono mancate nemmeno le lamentele per le sostituzioni dei treni con autobus, come quello delle 6.30 del 13 luglio, quello delle 15.15 di domenica o quello delle 18.15 dell'11, mentre nella stessa giornata si protesta pure per i molti ritardi, con convogli che hanno accumulato fino oltre venti minuti rispetto all'orario di arrivo previsto. Paradossali, per non dire pericolose, le situazioni constatate da chi ha viaggiato ad inizio mese. Il 1 luglio viene segnalato un autista diverso alla guida del mezzo sostitutivo che non conosceva la strada ed è pure partito in anticipo rispetto all'orario previsto delle 18.15, con conseguenti perdite dell'autobus e rientri ritardati alle proprie abitazioni. Mercoledì 3 luglio lo stesso problema, ma anche l'autista segnalato per una guida spericolata, molto veloce e con sorpassi azzardati. E sempre nella stessa giornata, il treno 6439 per Chioggia e il 6440 per Rovigo cancellati e sostituiti con pullman. Giovedì 4 luglio l'autobus sostitutivo in arrivo è «una specie di pulmino per un totale di 8 posti a sedere, ma in attesa sono presenti circa trenta persone», a quel punto difficili da contenere e che tuonano sulla rete con un significativo «E' una vergogna».
PROTESTE CONTINUE
Insomma, l'estate dei trasporti locali si preannuncia ancora una volta torrida dopo gli imbarazzi degli ultimi mesi, tra ritardi, scarsa pulizia, sovraffollamento, lamentele persino per pioggia all'interno dei convogli, cancellazioni, le sospensioni di servizio dell'agosto scorso per manutenzione straordinaria, passaggi a livello rimasti chiusi anche dopo il passaggio dei treni e pure un principio d'incendio ad ottobre su un convoglio.
Andrea Gardina
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