I COMMENTI
ROVIGO «La Commenda non è adatta a ospitare il Palazzo di

Domenica 16 Febbraio 2020
I COMMENTI
ROVIGO «La Commenda non è adatta a ospitare il Palazzo di Giustizia. La visione di città che ha il sindaco Gaffeo non corrisponde alla nostra». L'ex candidata sindaco Monica Gambardella interviene sull'ipotesi di spostamento del Tribunale nello stabile dell'ex ospedale Maddalena in procinto di essere restaurato grazie al bando Periferie degradate. «In quell'area - spiega la consigliere comunale - sono presenti le scuole e i maggiori impianti sportivi. Proprio secondo questo disegno, la precedente amministrazione con il bando Periferie degradate, aveva progettato di destinare l'area dell'ex ospedale ai Servizi sociali e alla Polizia locale. Un modo per potenziare la sicurezza della zona e renderla fruibile ai giovani e alle famiglie. Collocarci invece il Tribunale è un'ipotesi che cozza con l'idea di riqualificazione dell'intero quartiere residenziale dove trovano posto servizi di tutt'altra natura. Anche perché è emerso che non è possibile collocare il comando dei vigili nell'ex scuola di via Marconi, in quanto è necessario un intervento ingente di messa in sicurezza. Oltre al fatto che il parcheggio presente è vitale per i pendolari della stazione ferroviaria».
L'ACCUSA
Il capogruppo della Lega, Michele Aretusini, sostiene che «il sindaco ha offerto l'ex Maddalena al ministero senza passare per il consiglio, ma in tutti questi mesi ci ha fatto credere di lavorare per il mantenimento del Tribunale in via Verdi. Ha preso una decisione così importante senza delibere di giunta. Un comportamento molto grave. Chi ha autorizzato il sindaco a proporre il Maddalena come soluzione per il Tribunale? Cosa che ora dovrà spiegare non solo al consiglio comunale, ma a tutta la città».
LA REPLICA
Tenta di smorzare la polemica il consigliere del Pd Graziano Azzalin. «I documenti che sono stati resi noti riguardano un'ipotesi, quella appunto di collocare il Tribunale all'ex Maddalena. È logico che ogni decisione deve passare per il consiglio comunale che è l'organo sovrano. Il punto è che il ministero non può pensare di imporre decisioni alle amministrazioni senza la possibilità di un confronto con la comunità locale. Non siamo in tempo di guerra, era giusto che il ministero facesse questo passaggio fondamentale prima di avviare l'iter per l'arrivo a Rovigo del carcere minorile».
Tornando sulla proposta che il sindaco avrebbe avanzato al ministero, «in aula Gaffeo spiegherà come sono avvenuti tutti i passaggi, ma non dobbiamo perdere l'attenzione sul nodo più importante, ossia l'arrivo del Minorile in via Verdi, che come spieghiamo nella mozione che andremo a votare, non è adatta alla città».
Dopo il no allo stop del Dap, è possibile mantenere il Tribunale in centro? «Certo - ritiene Gambardella - nell'ex questura che è di proprietà del ministero. C'è poi anche l'ex caserma dei vigili del fuoco». «Se non sarà in via Verdi - interviene Azzalin - la sede più idonea è certamente l'ex caserma Silvestri».
R.Mer.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci