I carbonari crespinesi ricordati con passione da Mutterle e Romanato

Lunedì 22 Luglio 2019
I carbonari crespinesi ricordati con passione da Mutterle e Romanato
CRESPINO
La presentazione a Crespino del libro Un Imperatore a Rovigo di Maurizio Romanato e Maria Lodovica Mutterle (Apogeo editore) ha offerto l'occasione per una rievocazione della congiura ordita dai carbonari crespinesi e polesani verso la dominazione austriaca. Dal palco allestito in maniera suggestiva di fronte all'antico palazzo Bevilacqua, ora sede del Museo della canonica, dove all'epoca dei fatti soggiornò il carbonaro Felice Foresti, i due autori hanno ricostruito i momenti della duplice visita e del soggiorno a Rovigo dell'Imperatore Francesco I d'Austria, avvenuta nel 1819 dopo la restaurazione dell'ordine politico preesistente alla Rivoluzione francese prodotta dal Congresso di Vienna.
PALCO SUGGESTIVO
Utilizzando documenti conservati nell'Archivio di Stato, Romanato e Mutterle hanno messo in rilievo la dicotomia di un imperatore ben accolto in città che, diversamente dall'immagine di facciata che lo voleva buon padre dei propri sudditi, ha duramente perseguito i Carbonari polesani, condannati ad una lunga prigionia allo Spielberg e a Lubiana, inasprendo lo stato di Polizia e imponendo ferrei controlli sull'attività politica.
FELICE FORESTI
Lodovica Mutterle ha tratteggiato la figura di Felice Foresti, pretore nella Crespino dell'epoca, realtà economica e demografica piuttosto vivace in un territorio di confine strategicamente importante nello scacchiere politico e militare, e di Giovanni Bacchiega, entrambi finiti a scontare la propria pena allo Spielberg. La serata culturale, patrocinata dall'Assessorato alla cultura del municipio, è stata aperta con il saluto agli autori e al pubblico della vice sindaco Vanessa Nicoli e conclusa con la rappresentazione, a 200 anni esatti dalla prima nel teatro sociale di Rovigo alla presenza di Francesco I, dell'opera encomiastica L'ombra di Fetonte a cura degli attori del Teatro Amico, accompagnati al pianoforte da Enrico Manfrin.
RETE CARBONARA
Nel finale, dal palco, la prima cittadina Angela Zambelli, il sindaco di Fratta, Giuseppe Tasso, hanno annunciato il progetto di creare una rete tra i comuni polesani per dare la dimensione che merita al fenomeno della Carboneria in Polesine.
Moreno Tenani
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